“Una parte importante di questa terza edizione sarà dedicata al cinema. Al cinema del passato, del presente e del futuro.” Così il presidente Fulvio Urciuolo, sornione ed evasivo, descriveva la “parte cinema” di Spaghetti Western Pietrastornina, manifestazione che si svolgerà i prossimi 6, 7 e 8 settembre a Pietrastornina (AV). L’offerta cinematografica e la scelta degli ospiti sono il frutto della preziosa e paziente collaborazione nata e consolidata con il gruppo “Camposecco Far West”. Unione di intenti con al centro la riscoperta degli uomini, dei luoghi e delle storie del cinema western all’italiana. Ma non solo.
Quel riferimento al futuro ci aveva spiazzato ma ora tutto risulta essere molto più chiaro. Sarà infatti Mirko Alivernini uno degli ospiti che si succederanno sul palcoscenico del Film Festival la sera dell’8.
Alivernini presenterà la sua ultima opera, “L’uomo che disse NO”, una presentazione unica e appositamente ideata per il pubblico di Spaghetti Western Pietrastornina, che potrà cosi (ri) apprezzare, anche e non solo, il talento di Massimo Vanni, che interpreta il protagonista, un pensionato costretto a combattere contro un’ingiustizia. Lo stesso Vanni sarà ospite, sempre la domenica, della manifestazione che arricchirà con curiosità e aneddoti della sua lunga e ricca carriera.
Coadiuvato alla regia dalla sua allieva Valentina Sara, Alivernini è da considerare un pioniere nell’utilizzo di nuove tecnologie in una realtà come quella cinematografica che necessita di essere sempre più connesso con le nuove frontiere dell’innovazione. E questo nuovo avvincente progetto rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la piena affermazione della sua idea di cinema.
“L’uomo che disse NO” è infatti stato girato interamente con uno smartphone Samsung S23Ultra. Ma non solo la fase di ripresa, infatti anche l’intera post-produzione è stata affidata a questo dispositivo, dimostrando come anche nuovi dispositivi, come per l’appunto gli smartphone, possono rappresentare una risorsa per il sistema cinema.
Insomma, un viaggio tra la futuristica visione di Alivernini, il passato e, naturalmente, il presente di Massimo Vanni. Per un viaggio oltre la frontiera del tempo. Per un cinema, citando Urciuolo, del presente, del passato e del futuro. Ma attenzione.
“Alivernini e Vanni sono solo i primi due protagonisti ‘sbloccati’ – il Maestro Alabisio ci sentiamo di considerarlo, sempre con il massimo rispetto, uno di noi, un amico, un illustre amico, di Spaghetti Western – ma ce ne saranno di altri e presto ve li comunicheremo.” – ci confermano dall’associazione – “Non vi resta che seguirci passo dopo passo.”
Mentre intanto il paese inizia la sua trasformazione.