Premio alla memoria di Galante Colucci e Pio Stefanelli Mai d’Argento – Edizione 2024/25 Casa Mattis – Quadrelle, 29 maggio ore 10.00

Premio alla memoria di Galante Colucci e Pio Stefanelli Mai d’Argento – Edizione 2024/25 Casa Mattis – Quadrelle, 29 maggio ore 10.00

Il 29 maggio 2025, presso la suggestiva Dimora Storica Casa Mattis di Quadrelle (AV), si svolgerà la cerimonia inaugurale della sesta edizione del Premio “Mai d’Argento”, un appuntamento culturale ormai consolidato nel panorama irpino, che chiude il primo ciclo itinerante dell’iniziativa avviata con coraggio e qualche incertezza, ma che oggi si presenta come un progetto vivo, condiviso e sentito dalla comunità.

L’edizione 2024-2025 sarà particolarmente significativa, in quanto intitolata alla memoria di due figure emblematiche del territorio:
Galante Colucci, uomo di scuola, educatore rigoroso e raffinato cultore di storia locale,
e Pio Stefanelli, esperto di gastronomia, profondo conoscitore delle tradizioni popolari e artigianali, vera sentinella del sapere enogastronomico locale.

A impreziosire l’evento sarà la partecipazione di Rosaria Troisi, sorella del compianto Massimo Troisi, che offrirà un toccante contributo incentrato sull’umanità e la sensibilità artistica del fratello, figura simbolo del cinema italiano, capace di raccontare con leggerezza e profondità la complessità del sentire meridionale. Sarà un momento di intensa riflessione sul valore dell’arte come linguaggio universale e sulla capacità di emozionare attraverso la semplicità.

Il Premio “Mai d’Argento” si articola quest’anno in un Concorso di Idee, destinato a studenti, studiosi, appassionati di cultura e cittadini attivi. Il bando prevede due macro-ambiti tematici, con possibilità espressive che spaziano dalla narrazione scritta (saggio, poesia, racconto breve) al docu-film, fino alla produzione grafico-pittorica.

Un invito a riflettere sulle trasformazioni tecnologiche e sociali che stanno rivoluzionando il mondo. Le tracce proposte stimolano analisi e immaginazione:

  • La rivoluzione nei trasporti: dai super-jet alle monorotaie, dalla navigazione ultraveloce ai trasporti sostenibili.
  • Da Marconi a Musk: le frontiere della comunicazione globale e il ruolo dei nuovi “Prometei digitali”.
  • Fantascienza e Intelligenza Artificiale: visioni profetiche e realtà contemporanee.
  • Le Cinque Sorelle del Web: Google, Amazon, Facebook, Apple, Microsoft come nuove potenze economiche.
  • Robotica: tra speranza e timore, strumenti di progresso o minaccia alla pace?

Quando la motorizzazione era ancora un sogno lontano, la mobilità locale si affidava alla forza animale e all’ingegno artigiano. Carri, calessi, diligenze erano frutto della sinergia tra mestieri antichi, oggi quasi dimenticati ma centrali nella costruzione dell’identità sociale del territorio.

Tra le figure ricordate:

  • ‘O cucchiere e i servizi pubblici a cavallo (Baiano–Avellino)
  • ‘O rutaro e ‘o ferraro, maestri nella realizzazione di ruote e battistrada in ferro
  • ‘O vuttaro, il bottaio custode del segreto della ciliegia solforata da esportazione
  • ‘O carcararo e ‘o cràvunaro, interpreti di un sapere legato alla trasformazione dei materiali
  • ‘O ferracavallo, il maniscalco
  • ‘A teleferica, come ingegnosa soluzione al trasporto del legname
  • ‘O funaro, con le sue reti e corde in canapa
  • ‘O musicante e ‘o oste, simboli della cultura dell’accoglienza e dell’arte popolare

Questo Premio si presenta non solo come celebrazione della memoria, ma anche come laboratorio culturale aperto al futuro, dove la riscoperta dei mestieri antichi e delle tecniche artigianali si intreccia con la riflessione su un mondo in continuo cambiamento.

In questo quadro, assume particolare rilievo la sensibilità della civica amministrazione di Quadrelle, e in particolare del sindaco Simone Rozza, che ha offerto con generosità e convinzione la storica Casa Mattis come sede ospitante. Una scelta che sottolinea il desiderio di valorizzare il patrimonio culturale e architettonico locale, rendendolo centro propulsore di idee e progettualità.

“Mai d’Argento” è, in definitiva, un invito a camminare con lo sguardo in avanti, ma i piedi ben piantati nelle radici della propria terra. Un’occasione per raccontare, riscoprire e costruire.

Perché non c’è futuro senza memoria.

(Andrea Salvatore Guerriero)

Premio alla memoria di Galante Colucci e Pio Stefanelli Mai d’Argento – Edizione 2024/25 Casa Mattis – Quadrelle, 29 maggio ore 10.00