È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 novembre 2015 contenente le “Disposizioni per l’aggiornamento della pianificazione di emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio per le aree soggette a ricaduta di materiale piroclastico”, ovvero per la zona gialla.
La Direttiva definisce questa zona come l’area, fuori dalla zona rossa, esposta alla consistente ricaduta di materiale piroclastico e comprende 63 comuni delle province di Napoli e Salerno e tre quartieri del Comune di Napoli. Questi comuni e quartieri sono quelli nei quali – in caso di eruzione sub-pliniana presa come scenario di riferimento – l’intero territorio, o una parte di esso, sarebbe esposto a una consistente ricaduta di materiale piroclastico. Il valore preso come riferimento, che potrebbe causare il collasso delle coperture degli edifici, è 300 kg al metro quadro, equivalenti a circa 30 centimetri di accumulo al suolo: nei territori ricompresi in zona gialla questo valore di carico potrebbe essere superato con una probabilità del 5%.
Per i comuni rientranti in zona gialla sarà necessaria l’adozione di specifiche misure di salvaguardia per la popolazione, con strategie operative diversificate e attuabili in maniera dinamica sul territorio al momento dell’emergenza. Infatti, l’area effettivamente interessata dalla ricaduta di materiale piroclastico durante l’eruzione con valori di carico elevati non è individuabile preventivamente, ma solo a evento in corso quando saranno note le reali condizioni eruttive e di vento.
Ecco i comuni che rientrano nella zona gialla: Agerola, Angri, Avella, Baiano, Bracigliano, Brusciano, Camposano, Carbonara di Nola, Casalnuovo, Casarmarciano, Casola di Napoli, Castel San Giorgio, Castellammare di Stabia, Castello di Cisterna, Cava de’ Tirreni, Cimitile, Comiziano, Corbara, Domicella, Forino, Gragnano, Lauro, Lettere, Liveri, Mariglianella, Marigliano, Marzano di Nola, Mercato San Severino, Meta, Monteforte Irpino, Moschiano, Mugnano del Cardinale, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Nola, Pagani, Pago del Vallo di Lauro, Pimonte, Pomigliano d’Arco, Positano, Quindici, Ravello, Roccapiemonte, San Marzano sul Sarno, San Paolo Bel Sito, San Valentino Torio, San Vitaliano, Santa Maria la Carità, Sant’Antonio Abate, Sant’Egidio del Monte Albino, Sarno, Saviano, Scala, Scisciano, Siano, Sperone, Striano, Taurano, Tramonti, Tufino, Vico Equense, Visciano e Volla.