Il progetto Restart Campania sbarca al senato. Segnalazioni anche dalla Bassa Irpinia

Il progetto Restart Campania sbarca al senato. Segnalazioni anche dalla Bassa Irpinia

Il patrimonio storico, artistico e archeologico della Campania sbarca al Senato della Repubblica. Speciale audizione nella 7 Commissione Istruzione e Beni Culturali di Palazzo Madama per Restart Campania, progetto nato nel 2014 allo scopo di tutelare e valorizzare i beni culturali della regione.

“In Campania c’è un enorme patrimonio di arte e storia che non è adeguatamente conservato e valorizzato: di conseguenza non produce cultura, non genera altra ricchezza. Con il coinvolgimento dei cittadini, possiamo combattere lo stato di degrado e di abbandono in cui versano questi tesori”. Gennaro Saiello, consigliere nolano del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Campania, spiega ai senatori e alla stampa nazionale l’esperienza di Restart Campania. “Per far ripartire lo sviluppo in Campania, sviluppo di valori e sviluppo economico – dice – non si può prescindere dal recupero del patrimonio culturale”.

In Commissione Istruzione al Senato, il consigliere Saiello spiega soprattutto come funziona Restart Campania. “E’ un progetto che nasce dal basso ed è condiviso dai cittadini per il rilancio del territorio”. “Chiunque, cittadino o turista – spiega – ha la possibilità di intervenire, segnalando la presenza di siti archeologici, strutture o edifici di interesse storico che versano in uno stato di fatiscenza o abbandono”.

Il progetto prevede due fasi: la prima è una mappatura delle strutture e dei siti, la seconda fase è divisa in due tempi. “Nel primo caso, se l’intervento non richiede somme ingenti – sottolinea – si attiva il crowfounding. Se invece le risorse necessarie sono notevoli, si attiva un incubatore di idee per incanalare le proposte verso la predisposizione di progetti”. “Un esempio di come può funzionare Restart Campania – aggiunge – è con Palazzo Fuga a Napoli. E’ un peccato che un immobile di grande valore storico come quello resti nel degrado”. La prima fase del progetto è parte integrante di un emendamento che il M5S ha presentato alla Legge di Stabilità regionale 2016 della Campania. E’ prevista la ricognizione e la mappatura di tutti i siti storici e culturali e paesaggistici che insistono sul territorio regionale, con una catalogazione per tipologie e condizioni di utilizzo e la pubblicazione dell’elenco così da incentivarne la fruizione attraverso un sito ad hoc www.restartcampania.com.

Sono centinaia, infatti, le segnalazioni che stanno giungendo dal territorio nolano e dalla bassa Irpinia in particolare da Avella. “Segnalate anche voi un monumento della vostra città abbandonato o degradato, un bene culturale non adeguatamente tutelato e valorizzato” – raccomanda Saiello – “noi tutti abbiamo la responsabilità di trasmettere queste bellezze alle generazioni future in uno stato migliore di come ci sono state consegnate”.