di Antonio Vecchione
Baiano si veste a festa per la tradizionale gara podistica, la classica di 10 km., la Strabaiano, ripresa, col patrocinio del Comune, dopo gli anni di sospensione per il covid. La manifestazione è stata dedicata a Nico Guerriero, scomparso prematuramente e che è stato ricordato con le note del Silenzio interpretato dalla tromba di Peppe Mancino, un eccellente artista, orgoglio delle tradizioni musicali baianesi. Una splendida giornata novembrina, luminosa per il sole autunnale e con la temperatura ideale per correre, ha accolto i circa 400 atleti, una folla, ciascuno dei quali manifestava con l’espressione radiosa del viso il piacere di esserci, la passione per un’amatissima disciplina, che comporta sacrifici ma è anche ricca di soddisfazioni, intime per chi corre in anonimato, pubblica per chi risulta vincente. Baiano li ha ospitati al meglio, con le sue due piazze, la prima ampia per il parcheggio, la seconda, elegante nel suo stile ottocentesco, all’ombra degli storici lecci. A far da cornice la verde villa comunale, appena stemperata dai colori dell’autunno, l’aria tersa e pulita, gli ampi locali a disposizione, compreso il Teatro Colosseo che fa bella mostra di sé come quinta della linea di partenza. In questo scenario è emersa la perfetta organizzazione della “Baiano Runner”, la società nata nel 2009, erede di una tradizione che affonda le radici nella vocazione sportiva della comunità. La prima affiliazione alla FIDAL, sulla spinta dei giovanissimi Fortunato Peluso e Antonio Gennarelli, è del 1981 con la Polisportiva “Vittorio Vecchione” e continua nel 1997 con il “Gruppo podistico del Baianese”. La “Baiano Runner”, per curare le varie fasi della gara e assistere in ogni esigenza gli atleti partecipanti, ha schierato le sue migliori risorse: Stefano Montella, Stefano De Laurentiis, Nicola Alfani, Pasquale Acierno, Giuseppe Guerriero, Carmine Napolitano, Giancarlo Picciocchi, Andrea De Carlo, Nica Lippiello, Francesco Arbucci, e mi scuso se qualcuno mi è sfuggito. Anche la Pro Loco è scesa in campo con un gazebo in piazza e la collaborazione dei suoi massimi dirigenti, Mariella Del Basso, Carmine Corrado e Felice D’Anna, che hanno offerto il loro qualificato contributo. Il pubblico baianese ha molto apprezzato questa giornata gioiosa, uno spettacolo di sport, intensamente colorata in modo sgargiante. Lo scenario offerto dalla variegata e numerosa schiera di atleti è straordinariamente festoso. Giovani e anziani, donne e uomini, alti e bassi, ciascuno con una originale divisa sportiva, offrono un chiassoso, vivace variopinto festival di colori: magliette e cappellini stravaganti, foulard e bandane sbarazzine, fasce paraorecchie, tutorial, ginocchiere e scalda muscoli per gambe e braccia, caviglieri e ginocchiere, scarpe di infinita foggia. Tutti insieme appaiono come le tessere per comporre un’opera d’arte, un capolavoro di mosaico. La gara è stata vinta in volata da Marco Vetrano, storico atleta baianese formatosi nella Baiano Runner, già campione regionale dei 5000 e 10.000 metri, e oggi trasferito a Nola. Marco con il tempo di 34’ 14” ha battuto in volata Gilio Iannone, che ha tagliato il traguardo dopo sei secondi. Francesca Maniaci, con il tempo di 37 e 54 ha vinto la gara femminile. Baianesi i due atleti “nonni” o, forse, “bisnonni” della manifestazione: Stefano Bellavista, 86 anni, e Armando Peluso, 81 anni, già campione regionale over 80. Il successo della manifestazione è stato anche determinato da una straordinaria telecronista, Martina Amodio. Come abbia fatto a tenere il ritmo per più di tre ore, senza pause, è un miracolo, testimonianza delle sue qualità. Ha riversato sul pubblico una valanga di nomi, numeri, immagini, raccomandazioni, inviti, considerazioni tecniche e fantasiose, notizie e comunicazioni varie, battute, dimostrando sempre competenza e perfetta padronanza della lingua italiana. Ricchissimi i premi. In denaro ai primi classificati, ma un soddisfacente sacchetto con ristoro e confezioni di pregiato vino Aglianico per tutti. Un esame superato con trenta e lode.