Sono state migliaia le multe dispensate nel giro di un anno dall’occhio infernale dell’autovelox, installato su via Nazionale delle Puglie dal Comune di Comiziano. Multe di centinaia di euro che in molti hanno pagato senza battere ciglio ma molti non hanno accettato e si sono rivolti al Giudice di Pace di Cicciano e poi a quello di Nola dopo l’abolizione del primo. E’ vero che le precauzioni non sono mai troppe, ma forse, come molti cittadini avevano affermato, quella strada non era adatta ad un traffico che andasse a meno di 50 km/h. Ultimamente è arrivata la decisione di sospendere il funzionamento dell’autovelox, forse perché la sua installazione non è stata tanto legale, e quindi tenuto conto anche delle decisioni dei giudici che hanno provveduto ad accogliere i ricorsi e in alcuni casi a condannare anche il Comune al pagamento delle spese, si è deciso di interrompere e quindi sospendere il suo utilizzo. Ma nonostante ciò sono tantissimi gli automobilisti che attraversando l’arteria non si fidano e arrivati in prossimità dell’occhio infernale arrestano la loro marcia quasi a fermarsi, visto che il cartello dei 50 kmh è stato sostituito con quello ancora inferiore dei 30 kmh.