Il Pubblico Ministero della Procura di Avellino, Antonella Salvatore, ha chiesto la condanna a ventidue anni di carcere, tanti quante le coltellate che Santolo Sorriento di Avella aveva inferto il 2 gennaio del 2013 a Benito Fusco Petrillo nell’androne della filiale di una banca Popolare di Bari a Baiano. Dopo una lunga ricostruzione, il pm ha fatto le sue richieste. Il 30 è fissata la sentenza dopo le requisitorie degli avvocati difensori. L’omicidio destò molto clamore nel baianese per essere il Sorriento conosciuto come persona tranquilla e perbene così come la vittima.