Nei nostri territori le istituzioni scolastiche annualmente attrezzano il servizio mensa per centinaia di alunni, iscritti alle sezioni dell’infanzia, alle classi a tempo pieno della primaria ed alle classi a tempo prolungato nella scuola secondaria di I Grado.
Noi dirigenti scolastici abbiamo la certezza, che parte degli alimenti non viene consumata dagli astanti e che una buona parte di essi rimangono inalterati nelle loro caratteristiche organolettiche, igieniche e sanitarie pronte per un ulteriore uso. Sto parlando di quella parte dei prodotti alimentari, che cucinati non vengono serviti, in quanto risultano in esubero sul numero di coloro che consumano i pasti. Tutti i prodotti “ancora pronti da consumare”, che finiscono irrimediabilmente nei rifiuti da smaltire, non stiamo certo parlando delle rimanenze alimentari, che vengono lasciati nei piatti già serviti, ma di quei primi piatti (ad esempio) che appena cotti rimangono in pentola ancora adatti ad essere mangiati.
Per l’impegno sociale che porto avanti da tempo per il comune di Baiano, posso affermare di aver incontrato diversi nuclei familiari che hanno difficoltà a “sbarcare il lunario quotidiano”.
Sono certo che tali necessità e bisogni rimangono presenti anche nei comuni di Avella, Sperone e di altri del mandamento: Cosa fare?
Potrebbe essere valida l’idea di mettere in contatto gli Amministratori locali con i Dirigenti scolastici e con i Responsabili delle mense, per sottoscrivere un protocollo di intesa finalizzato all’utilizzo e non allo spreco dei pasti. Questi ultimi potrebbero essere destinati in contenitori asettici, igienici e a norma di sicurezza predisposti dai responsabili della refezione e pronti alla distribuzione per i bisognosi. Costoro si potrebbero individuare con la dovuta discrezione e riservatezza attraverso le parrocchie, attraverso la Caritas diocesana, in rapporto ai servizi Sociali ed una volta riconosciuti bisognosi, si potrebbe trasferire in forma privata al servizio mensa scolastica il nominativo e dare loro l’opportunità (se lo volessero) di recarsi a scuola con tutto il rispetto delle norme Anticovid e ricevere il pasto.
Ricordo a tutti che la volontà a fare le cose supera le difficoltà nell’organizzarle e metterle in pratica: Basta poco!
Il Dirigente Scolastico
Vincenzo Serpico