I fatti tragici, per fortuna senza conseguenze gravi, legati alla festa antica del “Maio” ,che viene organizzata ogni anno in diversi paesi del Baianese, mi inducono, a nome dell’Associazione per la legalità ” ULTIMI”, a fare una seria riflessione ,dal punto di vista della sicurezza, ma soprattutto sul presunto significato religioso, che molti vogliono attribuire a questa festa, legandola alla devozione, di quelle comunità ,a Santa Filomena, venerata soprattutto a Mugnano del Cardinale, dove tra l’altro il 52enne Luciano Corbisiero ha rischiato di perdere una gamba ,dopo essere finito sotto uno dei” Maio” tagliato nei boschi della zona per questa festa. Legare questa festa al culto di Santa Filomena ,mi pare fortemente improprio e pertanto operare una forte discontinuità ,a livello religioso, è diventata una scelta che non si può più rimandare. Certo le comunità locali sono libere di inventarsi le feste, per vivere momenti di aggregazione, di incontro, di riposo dalle quotidiane incombenze, ma la fede è ben altro. La festa del Maio, ha origini pagane. Infatti nel mondo antico gli alberi e quindi i “Maj”,venivano considerati come esseri divini. Considerato simbolo della vita, che nutre l’uomo con i suoi frutti e costituisce anche un importante simbolo fallico, per la potenza che genera. Di fronte ,quindi,a questo simbolismo, rimaniamo profondamente perplessi e sconcertati per l’abbinamento irriverente e offensivo, sostenuto da molti, tra la festa del” Maio” e quella di Santa Filomena. Due versetti biblici ci aiutano a capire quanto nella Bibbia, Dio condanni queste espressioni di culto pagano in onore di Baal: 2Cr 34,4 “…Distrusse i pali sacri e gli idoli scolpiti o fusi” e ancora in 2Cr 34,7 “….Demolì gli altari ,fece a pezzi i pali sacri e gli idoli in modo da ridurli in polvere”. Cosa si può aggiungere a questi versetti della Sacra Scrittura e che dire poi dell’attentato alla natura con il taglio di questi enormi alberi? Eppure Dio ha affidato il Creato all’uomo, perchè il Creato fosse custodito e amato e non perchè venisse distrutto e offeso . Don Aniello Manganiello e Ass. per la legalità “ULTIMI”