Sempre più spesso ci troviamo ad assistere ad episodi di pura delinquenza che nulla hanno che vedere con il diritto di manifestare. A fronte di tanta delinquenza c’è da chiedersi dove sta il governo, dove sta il Ministro degli Interni , e più in generale dove sta lo Stato Italiano considerato che non si tratta di una situazione imprevista ma di violenza annunciata e prevedibile. Ragazzotti violenti, incappucciati ed impuniti, figli di papà che giocano a fare la “rivoluzione “. Persone che devastano città, auto, edifici e feriscono carabinieri e poliziotti e che tentano di impedire di manifestare e dialogare gli avversari politici. Se si lasciano impuniti i sinistri violenti ma si criminalizza al contempo le forze dell’ordine l’esito e evidente nei fatti. Quanti bloccati prima delle violenze e disordini quotidiani?Quanti arrestati? La sinistra, al pari dei cinquestelle, vorrebbe addirittura i codici identificativi sulle divise e sui caschi degli agenti per gettarli in pasto ai facinorosi e violenti. Norme contro poliziotti e carabinieri da chi non ne rispetta il lavoro e la dedizione, il sacrificio. Occorrono pene severissime e certe per chi attacca le forze dell’ordine e ne oltraggia la missione, maggiore sostegno morale e materiale. Esprimiamo la nostra solidarietà alle forze dell’ordine e al contempo viva condanna nei confronti dei “bravi ragazzi ” dei centri sociali, antagonisti e immigrati protagonisti di aggressioni spietate, brutalmente malmenate ed offese.
Saverio Galeotalanza