“La moneta unica nell’Unione europea, nella realtà dei nostri giorni e nelle prospettive”. E’ il tema, che farà da filo conduttore della conferenza-dibattito, in agenda domenica alle ore 11,00, nei locali del Circolo socio-culturale “L’Incontro”. Argomento di particolare attualità, che rientra nei percorsi della conoscenza, su cui è incentrata una delle sezioni di attività del sodalizio di via Luigi Napolitano.
I nuclei d’analisi sul ruolo dell’euro-zona, nel più generale contesto dell’Unione europea, proprio alla vigilia del voto del 25 maggio per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo, saranno prospettati dal dottore Stefano Sgambati, giovane ricercatore universitario, con Master in Sociologia dell’economia, conseguito a pieni voti a Londra ed impegnato in collaborazioni con riviste scientifiche specializzate in materia economica e finanziaria. Un percorso, che sarà focalizzato sotto le più disparate e distinte angolature, alla luce della più recente saggistica, con cui si alimenta il discorso pubblico sulla funzione che spetta al progetto comunitario, fiorito negli anni ’50 del secolo scorso alla luce dei Trattati di Roma; progetto, per il quale operarono statisti della caratura di Schuman, Adenauer, Spaak e De Gasperi, per affermare i valori della democrazia liberale, repubblicana e parlamentare in quella Europa dei nazionalismi e dei totalitarismi, che era stata l’insana culla di due conflitti mondiali. Un progetto affermatosi in oltre mezzo secolo di storia civile e politica – superando la stessa scomposizione dell’assetto bipolare Usa–Urss, tramontato con il simbolico crollo del Muro di Berlino- anche se vive “momenti” di difficoltà congiunturali più che di profilo sistemico e strutturale.
I locali de L’Incontro saranno anche il teatro…di scena per un prologo particolare al dibattito di domenica. E’ il prologo, segnato dal “via libera” per l’attesa seconda edizione del Torneo di scopone scientifico, “materia” seria e ardua, che richiede il saper far di calcolo, avvalendosi della memoria, quale arte combinatoria sopraffina, certo non proiettata nell’ambito della mnemotecnica, diffusa e praticata nell’età umanistica e rinascimentale, di cui sono stati insuperati ed insuperabili alfieri, oltre che acuti depositari, spaziando in tutti i campi dello scibile del loro tempo, Pico della Mirandola e Giordano Bruno, ma, senza alcun dubbio e con le debite proporzioni, per aggirarsi nei suoi… nei paraggi.
I cultori dello scopone scientifico cominceranno a sfidarsi domani, sabato pomeriggio. Formano due gironi con sedici coppie, in totale. Si contenderanno l’accesso alle semifinali e alla “finalissima” con le laboriose e prolungate partite-smazzate, con la forza dei nervi saldi e….distesi, con cui si caratterizza la “pratica” dello scopone scientifico; saranno partite–smazzate “all’italiana” con il solo turno d’andata. Tra i partecipanti figura il professore Antonio Guerrriero, docente di Matematica nelle scuole statali, co-autore, con Gigi Crosato– dirigente del Ministero della pubblica istruzione- del noto, ma non facilmente reperibile, “Manualetto”, edito da Mursia, che s’intitola “Ma tu sai davvero giocare a scopone? Consigli delle migliori cartuscelle di Santa Maria a un avversario scarso”. Tra il gioco della prima carta, lo spariglio,l’appariglio e il quarantotto, per finire al gioco dei muti…parlanti, i protagonisti del Torneo non avranno motivo di annoiarsi. Le regole del codice settecentesco di Chitarella valgono molto, specie se coniugate con gli aggiornamenti sopraggiunti nel… tempo. E richiedono pazienza e fedele applicazioni, confidando nel cedimento della soglia d’attenzione degli …avversari.