Domenica 29 Maggio, presso il circolo culturale ricreativo “L’incontro” sito a Baiano, nell’ambito “Conversando con gli autori” Annalisa Alfano ha presentato la sua ultima opera: “Distacchi” edito da AUGH! Presente anche il professor Antonio Caccavale con il suo nuovo libro “Nel nome dell’Onnipotente Uno e Trino”. L’incontro è stato coordinato dal professor Giovanni Amodeo.
L’opera è stata introdotta dalla giovane Maria Laura Conte che ha letto la trama del libro “ È il caso o il caos a regolare le vite degli uomini? La nostra esistenza è già nel grande libro del destino oppure siamo noi a tesserne la trama? Fabiola, poco più che ventenne, ignara di chi sia suo padre, vive a Napoli e si sottopone a delle sedute di ipnosi regressiva nel tentativo di superare quel senso di soffocamento che la opprime da sempre. L’improvvisa morte della madre sarà per lei l’occasione per rimettersi in gioco, per conoscere e liberare se stessa, per diventare autonoma e finalmente indagare quel buco nero nel suo passato da cui si sente attratta. E siccome nulla accade per caso, non sarà fortuito l’amore per Paolo, suo compagno di corso all’Accademia di Belle Arti, l’unico in grado di regalarle momenti di stabilità e serenità, né l’incontro a Roma con Rebecca e Fabio, una coppia di musicisti milanesi in crisi. da quel momento tutto cambierà per lei e per gli altri personaggi di Distacchi, un intenso romanzo che indaga tra passato e presente, mito e storia, luci e ombre, il fluire della vita, la sua sacra e naturale ciclicità, in un dialogo aperto tra separazione e unione, morte e rinascita.”
Le vite dei protagoniste si intrecciano, legando le loro vite e, in un certo qual modo, creano un incontro/scontro tra realtà diverse quali quella meridionale e quella settentrionale
La protagonista è Fabiola, studentessa d’arte napoletana,20enne, simbolo della situazione “delicata” dei giovani d’oggi che vivono in una società che toglie loro i sogni donando poche speranze per un futuro roseo. Figlia di una ragazza-madre molto, forse troppo, dura si sottopone a sedute di psicoterapia presso il dottor De Rosa (che ha già avuto in cura la madre) sua “unica figura paterna”.
Poi ci sono Rebecca e Fabio, coppia di musicisti milanesi. Lei è una danzatrice, lui, timido ed introverso, proviene da una famiglia agiata che, pur di aiutarlo a realizzare il suo sogno, compra uno studio di registrazione. Fabiola non ha mai conosciuto suo padre. Paolo, invece,” è orfano di madre ed ha una relazione controversa con le figure femminili ed è per questo che si lega a Rebecca, molto dolce e materna”.
Paolo, figlio di hippy, è stato cresciuto da una zia fortemente cattolica. L’opera non narra solo la storia “personale” di alcune persone ma contiene anche richiami alla filosofia e alle vari religione con un occhio particolare al passato e alla storia dei luoghi e non solo dei personaggi.
Simbolo del desiderio di “ricordare e salvare il passato” è il personaggio di Filomena Salvapassato. Annalisa Alfano, nata a Spoleto nel 1976, ha conseguito la laurea in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
È autrice dei saggi “ I Media, breve percorso sugli effetti”; “Pittura/ A-pittura: virtualità in una nuova espressione pittorica” e “I balletti russi”.
Inoltre ha curato la sezione Arte e Cultura del mensile “Il Meridiano” ed ha pubblicato due romanzi storici : “I figli dell’Aquila” e “In viaggio verso la libertà”.
Annarita Franzese