Gli auguri di bassairpinia al neo diacono che sarà nominato a breve dal Vescovo di Nola Dipalma, Angelo Schettino. Ecco le sue prime impressioni: “Il ministero diaconale si articola sostanzialmente di tre elementi: – liturgia: il Diacono santifica se stesso e il popolo di Dio innanzitutto con la preghiera (Liturgia delle Ore: soprattutto Lodi, Vespri, Compieta) e la partecipazione frequente alla Messa e ai sacramenti. Può amministrare il Battesimo, distribuire l’Eucarestia, assistere e benedire il matrimonio, presiedere il rito funebre, amministrare i sacramentali; – evangelizzazione: il diacono è chiamato a proclamare la Scrittura e istruire ed esortare il popolo di Dio. Il suo annuncio deve essere fatto in modo autorevole, ma con quella umiltà che è propria di chi è ministro e non padrone della Parola; – carità: servire in umiltà il popolo di Dio in nome di Cristo, animando e promuovendo in tutti i membri della Chiesa la partecipazione alla vita e alla missione della Chiesa.” (cit. Stefano Sgueglia). Carissimi, come già vi preannunciavo, nella memoria liturgica del Santo Nome di Maria, il Vescovo mi conferirà, per mezzo dell’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione, il Sacro Ordine del Diaconato. Il diacono viene reso conforme a Cristo Servo dall’azione vivificante dello Spirito Santo, che il Vescovo invoca sull’eletto. Il diacono è chiamato al servizio dell’altare e al servizio dei fratelli, soprattutto dei più poveri … come il Buon Samaritano si china sulle piaghe dei fratelli e versa l’olio della letizia e il vino della speranza. Il ministero diaconale mi abiliterà a vivere domani il ministero di sacerdote, che significa partecipare all’unico sacerdozio di Cristo, Capo e Pastore della Chiesa… senza mai dimenticarmi, con la vostra preghiera e il vostro affetto, del catino e del grembiule … Vi attendo per gioire insieme nel Signore e cantare la sua misericordia, vostro in JHS, Angelo Schettino”.