Un plauso alle forze dell’Ordine e in particolare ai Militari della Stazione Carabinieri di Ospedaletto d’Alpinolo che hanno messo a segno una importante operazione a tutela del nostro patrimonio pubblico (taglio alberi di faggio, località Campo San Giovanni a Summonte”. Lo dice in una nota il vice sindaco di Summonte, Carmine Cristiano. “Le eventuali responsabilità – aggiunge – sarà compito della Magistratura verificarle ma quello che mi preme è sottolineare l’attività svolta dalle Forze dell’Ordine che è fondamentale in quanto oltre a perseguire la tutela della legalità va a realizzare attività di salvaguardia di un patrimonio, “bene comune” che è anche “patrimonio ambientale”. Non è “soltanto” difendere il “verde” ma tutto un Sistema. Come Amministrazione siamo e saremo in prima linea promuovendo la diffusione della “Cultura-Ambiente”; non si tratta di uno slogan ma di un modo di pensare che va ulteriormente diffuso”. Questi i fatti: Sorpresi mentre abbattevano alberi di faggio nel Parco regionale del Partenio. E’ accaduto a Summonte, nella località montana denominata Campo San Giovanni, all’interno di una macchia boschiva ubicata all’interno del Parco sottoposto a vincolo. i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno tratto in arresto quattro persone sorprese.
Nello specifico i Carabinieri della Stazione di Ospedaletto d’Alpinolo, coadiuvati da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile, si sono recati nel bel mezzo della macchia boschiva alberata del “Parco regionale del “Partenio”, dove appena arrivati udivano dei rumori di motosega provenire dall’interno del bosco. Inoltrandosi all’interno sorprendevano quattro uomini intenti a tagliare e caricare su dei fuoristrada dei tronchi di faggio. Immediatamente bloccati, gli uomini venivano identificati in 4 incensurati del baianese, uno dei quali aveva a disposizione un deposito di legna. Accompagnati negli uffici della Stazione Carabinieri di Ospedaletto d’Alpinolo per accertare la situazione e verificare eventuali responsabilità penali. Il sopralluogo fatto sul posto ha permesso di rinvenire numerosi alberi appena tagliati e tracce di segatura, causate dal sezionamento dei tronchi, necessario per facilitarne il trasporto e la successiva discesa a valle. Avuta l’indubbia certezza che si trattasse di attività illecita, e potendo configurare vari reati quali il furto e il danneggiamento aggravati dal fatto d’esser stati commessi in danno di un bene pubblico, nonché altri reati derivanti dalla legge a protezione dei beni faunistici e ambientali sottoposti a vincolo in quanto ricadenti in un Parco Regionale, i militari della Benemerita procedevano all’arresto dei quattro uomini e al successivo accompagnamento presso le proprie abitazioni per la sottoposizione agli arresti domiciliari come disposto dal magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Avellino in attesa della celebrazione del giudizio con rito direttissimo. Nel frattempo, tanto i tronchi degli alberi tagliati, quanto motosega e mezzi di trasporto, sono stati sottoposti a sequestro, in quanto corpo del reato e cose pertinenti ad esso. I militari dell’Arma hanno proceduto a sequestrare anche il deposito di legna nella disponibilità di uno dei quattro arrestati.
Durante il giudizio, celebrato con rito direttissimo, due dei quattro arrestati hanno deciso di patteggiare la pena e gli altri due hanno fatto ricorso al giudizio abbreviato con sottoposizione all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria fino alla data della prossima udienza.