BAIANO. Beatrice Vecchione è l’effervescente Rosalinda di “Come vi piace”. La versatile attrice brilla nell’interpretazione della commedia di Shakeaspere

BAIANO. Beatrice Vecchione è l’effervescente Rosalinda di “Come vi piace”. La versatile attrice brilla nell’interpretazione della commedia di Shakeaspere

di Gianni Amodeo 

Un personaggio brioso, disinvolto e di carezzevole ironia. E’ il personaggio di Rosalinda, a cui ha dato voce, forma e anima interpretativa Beatrice Vecchione, nella rappresentazione di “Come vi piace\As you like it”, tra le più brillanti e celebri commedie di Wiliam Shakespeare, andata in scena dal 17 maggio al 5 giugno scorso al Carignano– Teatro nazionale- a Torino; commedia, allestita e proposta con frequenza nei maggiori e migliori Teatri del mondo, ma meno rappresentata in Italia, su cui “grava”, per dir così, il pregiudizio letterario, che l’annovera nelle rubriche poco frequentate del racconto pastorale, leggero e vaporoso per se stesso. Un pregiudizio derivato- e mantenuto costante- da una “lettura” superficiale del testo del grande autore inglese, di cui ricorre il 400.mo anniversario della morte.

In realtà, la trama di “Come vi piace ” sviluppa il tema del contrasto tra il sistema dei poteri- di tutte le forme di poteri, che nella fattispecie si riconduce ad una Corte quella del Ducato che un fratello violento e crudele ha sottratto all’altro fratello virtuoso e ben amato dal popolo. E’ la Corte, che simboleggia plasticamente le strutture della feudalità dei tempi andati con principi e signorotti arroganti, presuntuosi e cinici, a cui fanno da corona i soliti servi sciocchi dell’eterna sudditanza, tra i quali non manca il servo del malizioso disincanto; è la Corte, alla quale fa da contrasto netto la condizione della Gente comune, che vive di usi, costumi semplici e che all’apparenza immediata costituisce la plaga ideale del vivere, identificata con la Foresta Arden, mitizzata come il luogo della semplicità, in cui rifugiarsi e vivere a proprio comodo. E’, invece, il luogo, in cui si incrociano e sovrappongono vero e falso. E così l’antitesi tra Mondo corrotto- il luogo del Potere– e Mondo pulito, quello “Alternativo” e “Altro” si rivela più un dato di presunzione che nuda ed effettiva realtà. Come per dire che l’uno e l’altro finiscono, per rispecchiarsi a vicenda. E’ la permanente condizione della doppia tripla moralità pubblica e privata, in cui gli uomini-da sempre- prediligono riversarsi e immedesimarsi, mentendo agli altri e a se stessi.

E’ il nucleo centrale della commedia, la cui valenza politica è più nutrita e piena di quanto si possa immaginare. Ed è il punto con molteplici addentellati verso la contemporaneità, che focalizza Leo Muscato, il regista dell’eccellente rappresentazione di “Come vi piace”. “C’è da una parte il mondo del potere, quello del Ducato- scrive- dove un uomo può esercitare un’arbitraria violenza su altri uomini, solo per trarne un proprio beneficio, dall’altra parte c’è il mondo in apparenza paradisiaco e ideale, quello di Arden, dove altri uomini esercitano uno sfruttamento incondizionato a scopo di lucro delle risorse naturali”. E Shakspeare– evidenzia il regista, a cui si deve un efficace ed articolata ri-visitazione delle chiavi ispiratrici dell’opera -attraverso le parole di Jacques, sembra un attivista delle politiche ambientali ante litteram: “Cacciando gli animali, voi esercitate gli spessi soprusi e provocate danni maggiori di quelli causati dal vostro malvagio fratello che vi ha spodestato con la forza”.

Il ruolo interpretato dalla giovane attrice baianese costituisce il fulcro di “Come vi piace”. Un fulcro ben reso per la versatilità recitativa esibita e che conferma per Beatrice Vecchione le ormai note qualità di alto profilo, testimoniate, in particolare, dall’ambiguità che impersona alla perfezione con il travestimento di maschio. Una Rosalinda credibile e perspicace, quella espressa dall’attrice, nel condurre con magnifica incisività il gioco delle parti, in virtù dell’elevato tasso interpretativo, con cui si è proposto l’intero cast in scena, realizzando una proficua e valida operazione culturale, prima che scenica e teatrale. Il consenso della critica n’è la conferma. E, più ancora, lo sono gli applausi ad ogni replica, per circa due settimane di programmazione, riservati all’opera per la regia di Leo Muscato, da un pubblico esigente qual è quello dello “Stabile” di Torino.

Il 12 luglio “Come vi piace” sarà in scena nel quadro degli spettacoli dell’Estate teatrale, la Grande kermesse che ospita Verona. La rappresentazione dell’opera è inserita nel festival dedicato a Wiliam Shakespeare