Cultura della prevenzione, misuratori a raggi infrarossi, kit veloci di controllo: obiettivi di concreta praticabilità ed economici a tutela del diritto alla salute, alla sicurezza della comunità e alla salvaguardia del territorio.
Care amiche, cari amici, in questi giorni di dolore e di emergenza, abbiamo sempre sentito forte l’esigenza di rappresentare l’unità del Paese e della cittadinanza. Abbiamo scelto di condividere, con il nostro silenzio, le scelte che l’amministrazione si è vista costretta a prendere a fronte dell’evolversi della pandemia che ci ha colpito.Purtroppo questo silenzio è stato, da alcuni, inteso come un distacco.
Ma non è così, anzi, avremmo preferito che, a fronte di un atteggiamento collaborativo e di responsabilità posto in essere dalla minoranza consiliare, seguisse un maggiore coinvolgimento da parte di chi oggi è chiamato a rappresentarci, rendendoci preventivamente partecipi sull’adozione di determinate scelte o idee.
Oggi, però, appare opportuno, senza voler fare alcuna polemica, intervenire su una questione che più di altre ci sta a cuore: il rispetto delle leggi.
Rispetto delle leggi che non è, come qualcuno vuol dire, in contrasto con il diritto alla salute: anzi è proprio attraverso le leggi ed il rispetto delle stesse che si tutela maggiormente il diritto alla salute.
Vedete, uno dei più gravi rischi in una situazione di pandemia è quello di creare un falso stato di sicurezza.
Il registro promosso dal Comune di Baiano (di per se ammirevole) avrà come possibile effetto quello di creare nelle persone una falsa percezione di sicurezza. Esso non è obbligatorio (è un invito), pertanto, sia gli esercenti che gli stessi avventori potranno tranquillamente rifiutarsi di compilarlo, compromettendo il fine stesso del registro.
Riteniamo superflua affrontare la questione sotto il profilo giuridico, per il quale certamente è illegittimo.
E’ indubbio, invece, che vi sia la necessità di assumere provvedimenti che migliorino la qualità degli interventi volti sia al rallentamento che al contenimento del contagio.
In questo senso vogliamo, con lo spirito collaborativo che ci ha sempre contraddistinto, lanciare TRE proposte che, in maniera semplice ed assolutamente CONFORME alla legge, assicurerebbero una maggiore sicurezza ed un maggior controllo del territorio:
1. la predisposizione di una capillare campagna di informazione volta ad inculcare una vera e propria cultura della prevenzione. In tale contesto bisogna intervenire non solo attraverso una chiara e univoca campagna di informazione ma anche con eventuali provvedimenti che obblighino i cittadini ad indossare un dispositivo di protezione qualora, nell’entrare in contatto con altre persone, si circoli o si stazioni sul territorio comunale. In tal senso, ad esempio, l’obbligo di indossare la mascherina sarebbe legittimo (come recentemente affermato da alcuni organi giudiziari) anche a fronte della distribuzione già effettuata da parte dell’amministrazione.
2. Acquisire ovvero disporre l’ utilizzo di misuratori di temperatura ad infrarossi (Costo medio 70,00 Euro), da consegnare eventualmente alla Protezione Civile, al fine di consentire il controllo delle temperature degli avventori agli esercizi commerciali.
3. Attivarsi di concerto con l’ASL di competenza per l’acquisto di Kit veloci (come quelli già acquistati dalla Provincia di Avellino con costo di circa 6 , 00 euro cadauno) al fine di sottoporre a periodici controlli tutti gli operatori che esercitano un servizio di pubblica utilità (e che oggi sono i soggetti più a rischio) prevenendo la creazione di possibili focolari di diffusione del virus.
Con la speranza di aver dato un piccolo contributo a chi oggi è chiamato a rappresentarci, Vi invitiamo, in questo momento di grande difficoltà, a stare uniti e lavorare insieme per raggiungere l’obiettivo comune.
Nel ringraziarVi per l’attenzione, colgo l’occasione per augurarVi una Buona Pasqua con la speranza che porti pace e serenità a tutti.
Emanuele Litto, Restate a casa e restiamo uniti e umani