di Gianni Amodeo
Sono stati messi a punto i tasselli che assicurano il completamento dell’assetto logistico e funzionale del Distretto sanitario dell’Asl Avellino, a cui afferiscono i 13 Comuni sia dell’Unione del Baianese–Alto Clanio che dell’Unione del Vallo di Lauro con il proprio presidio sanitario territoriale, per la complessiva popolazione di oltre 40 mila abitanti. L’operazione programmata e annunciata in pubbliche interviste rese agli organi d’informazione dal commissario pro tempore dell’Asl, l’ingegnere Sergio Florio, e dalla direttrice distrettuale, la dottoressa Elisabetta Granata fin dall’inaugurazione del complesso di via Nicola Litto- il 16 settembre del 2014– è ormai definita nella sostanza, con l’acquisizione degli spazi del primo piano della struttura, il cui piano-terra è riservato alla piena operatività degli ambulatori e agli uffici amministrativi del Distretto.
Gli spazi di recente acquisizione si sviluppano per una superficie di 500 metri quadrati e sono nella disponibilità dell’Asl da gennaio con la specifica stipula del contratto di fitto sottoscritto dal dottor Mario Ferrante– commissario della stessa Asl -con la proprietà del complesso. In totale, l’intera struttura è estesa per una superficie di 1300 metri quadrati, a cui va aggiunta la superficie degli ambienti sotterranei per circa 600 metri quadrati ed utilizzati per i sotto servizi distrettuali- deposito, macchinari e altro-nonché le relative aree di pertinenza per il parcheggio auto. E il canone versato dall’Azienda di via degli Imbimbo alla proprietà vale 12 mila euro al mese, per quanto è dato di conoscere.
Nei nuovi spazi, nei quali sono stati già disposti gli specifici stalli delle apparecchiature di ambulatorio e i relativi arredi, saranno allocati i servizi della Guardia medica, dell’Unità operativa di salute mentale e del “118” per gli interventi d’urgenza e di emergenza; i primi due sono ancora in esercizio negli angusti e del tutto inadeguati locali destinati in origine alla custodia della Scuola media “Giuseppe Parini”, l’altro è operativo in corso Vittorio Emanuele, ad Avella. Con i nuovi spazi, diventa praticabile la funzionalità logistica completa dei servizi del Distretto 24 ore-su-24; funzionalità piena, per la quale si attende la conclusione delle procedure formali, che sono di competenza dei responsabili della dirigenza dell’Asl. E’ il passaggio, che dovrebbe esaurirsi a breve e costituirebbe anche il viatico, per immettere il Distretto con le necessarie e valide “carte di credito” nella corsia dell’ampliamento dei servizi di assistenza primaria sui territori, così come rientra nella programmazione di piano della Regione-Campania.
E’ una prospettiva concreta, quest’ultima, in considerazione della posizione baricentrica della struttura distrettuale, a cui fanno riferimento le aree intercomunali del Baianese–Alto Clanio e del Vallo di Lauro, in virtù dell’efficienza dei collegamenti di agevole e rapido accesso a raggiera, non solo attraverso la strada statale della 7-bis, ma anche attraverso l’asse di via San Silvestro, che, di fatto, è la Circumvallazione di Mugnano del Cardinale, oltre che in funzione dell’autostrada dell’A-16 con lo svincolo di Baiano.
Va da sé che il potenziamento e l’ampliamento del ventaglio qualitativo dei servizi del Distretto sono destinati a tradursi in realtà immediata anche e soprattutto in rapporto con la capacità d’incidenza istituzionale, che possono già esercitare con adeguata volontà politica e secondo il proprio ruolo, i Consigli generali delle due Unioni intercomunali, che fanno capo al Distretto nell’assolvere le funzioni di utilità sociale, che sono loro attribuite dai rispettivi Statuti. Funzioni troppo spesso eluse e disattese, nel settore della sanità pubblica, come in altri settori, depotenziandone la ragion d’essere.