Professionisti di materie giuridiche ed economiche, esperti di settore, funzionari di pubblica amministrazione ed imprenditori elaboreranno il profilo comparato tra gli attuali livelli delle singole fiscalità locali con i livelli vantaggiosi di media e lunga prospettiva che si determinerebbero con la governance dei sei comuni accorpati in una sola configurazione. Il 21 aprile la presentazione del documento.
di Gianni Amodeo
Il primo tassello, per dare sostanza e forma al progetto della Municipalità unica dell’Alto Clanio, sarà costituito dall’analisi dei livelli di fiscalità locale “praticati” nelle singole realtà dei sei Comuni, per i quali si prefigura la fusione\accorpamento secondo il modello normativo della legge Delrio; analisi dei costi dei servizi forniti correlati con le entrate a carico dei cittadini e con le risorse economiche erogate dallo Stato, anche se negli ultimi anni si sono venuti sempre più riducendo di portata e valore, con effetti a domino nel ridimensionamento dei servizi e delle prestazioni sociali. Una condizione.- com’è noto- che non solo è lo specchio del super-indebitamento dello Stato stesso, superiore alla soglia dei due mila miliardi di euro, ma anche il pesante riflesso della crisi economica e finanziaria che strutturalmente da 2008 ha investito l’Occidente, senza che si intravedano spiragli di superamento reale.
Il quadro analitico che ne deriverà – con i supporti documentali dei bilanci di previsione e a consuntivo delle pregresse annualità di ciascuna amministrazione comunale- sarà comparato con i livelli della fiscalità dell’ipotizzata Municipalità unica, così come sono delineati dall’applicazione della legge Delrio; e sono i livelli, che fanno leva sugli incrementi garantiti dei trasferimenti statali, in rapporto con l’ ”accresciuto” indice demografico, la deroga al patto di stabilità, i costi ridotti sia per il funzionamento degli organi elettivi che per la razionalizzazione sistematica degli uffici amministrativi nell’osservanza dei criteri della “spending review“. Una comparazione nella quale un nodo problematico da sciogliere è connesso con il doppio “registro” dei ruoli tariffari per i servizi idrici integrati, con tre Comuni- Mugnano del Cardinale, Sirignano e Quadrelle– afferenti all’Alto Calore, mentre Avella, Baiano e Sperone afferiscono ad un “Consorzio” di fatto- risalente agli anni ’50 sotto gli…auspici della Cassa del Mezzogiorno- e con tariffe vantaggiose, ma mai posto a norma con riconoscimento giuridico per la gestione in house.
E nello scenario economico del progetto della Municipalità unica sono destinate ad esercitare una funzione d’impulso notevole le corsie esclusive di accesso ai bandi regionali e comunitarie europee. Sono le corsie, che permettono- con adeguata progettualità ben qualificata- di accedere ai finanziamenti pubblici per la realizzazione di opere strutturali e infrastrutturali, che siano di reale supporto per lo sviluppo sociale ed economico dei contesti territoriali non più identificati o identificabili con i micro-campanili localistici, per i quali non c’è alcuna possibilità da rivendicare per trovare “collocazione” nell’agenda degli interventi dell’amministrazione regionale e dell’amministrazione comunitaria di Bruxelles.
Il documento di comparazione tra gli ambiti della fiscalità locale esistente e quelli che si possono delineare con la fiscalità della Municipalità unica sarà messo a punto da un pool di giovani impegnati nelle professioni giuridico-legali ed economiche, esperti di settore, funzionari della pubblica amministrazione, imprenditori; pool, rappresentativo delle associazioni e dei gruppi di impegno sociale, che si riconoscono nella validità del progetto, facendo leva sul volontariato civico. A comporre il pool sono: Giuseppe Macario, Emanuele Litto, Pellegrino Palmieri, Stefano De Laurentiis, Luigi Napolitano, Angelo Piciullo, Carmine Sorice, Giuseppe Vecchione.
Il documento di comparazione sarà presentato ufficialmente dal pool il 21 aprile. E’ il primo passaggio, che indica la rotta che assumerà la governance della prefigurata Municipalità unica. Un progetto ambizioso, ma che va seguito e assecondato, per dare uno scatto innovativo alla realtà sociale del territorio, compresso dalla condizione di “confine”, tra la città metropolitana di Napoli e la provincia di Avellino, con il forte rischio di diventare un contesto amorfo, senza vita e anima Una condizione, che può tradursi- come ha bene evidenziato il medico Carmine Ferrara nel corso del secondo step sul progetto, svoltosi nei locali de “L’Incontro”- in posizione vantaggiosa, se sarà corale e condiviso in pieno l’impegno a costruire in modo dinamico la Municipalità unica.
E con la formazione del pool per lo studio sulla fiscalità locale oggi e…futura, costituito anche il coordinamento di segreteria per le attività in itinere di supporto al progetto della Municipalità unica. E’ formato da Enrico Stago, Ciccio Sgambati e Antonio Napolitano.