E’ guerra aperta tra amministrazione comunale e i genitori non residenti nella cittadina baianese che hanno i propri figli alle scuole elementari. Infatti c’è un grosso squilibrio, circa il costo del ticket della mensa, tra alunni residenti e quelli invece provenienti dagli altri paesi del mandamento baianese. Le famiglie residenti pagano 1 euro e 30 centesimi a pasto mentre i non residenti versano il triplo: 3 euro e 10. Presentata una raccolta firme nei giorni scorsi presso il Comune da parte dei genitori non residenti. La lettera è stata recapitata all’inizio di questa settimana anche sulle scrivanie dei primi cittadini di Avella, Mugnano, Sperone, Sirignano e Quadrelle. Per tutti una sola richiesta: mettere gli alunni iscritti ai plessi scolastici pubblici sullo stesso piano anche per la refezione scolastica. Il sindaco Montanaro si è giustificato dicendo che lo scopo di questo aumento era quello di scoraggiare i non residenti all’iscrizione nei plessi scolastici della sua cittadina non essendo in grado di far fronte all’enorme richiesta. Quello che noi ci chiediamo, ma non si è appena creata l’Unione del Baianese, che tra le sue competenze trova anche la Scuola come obiettivo da salvaguardare e sviluppare?