La vittima dell’estorsione, un uomo di Baiano, aveva subìto il furto della sua Ford Focus lo scorso 1° agosto. Dopo 3 giorni aveva poi ricevuto una telefonata sul cellulare privato nella quale un anonimo estorsore gli riferiva che l’autovettura, seppur rubata a Baiano, poteva ritornare tra le sua mani, ma avrebbe dovuto rivolgersi agli “amici” di Napoli ed in particolare della zona Secondigliano Capodichino. Così era iniziata la storia che questa mattina ha portato a Napoli i poliziotti del Commissariato Vasto-Arenaccia ad arrestare il 39enne Giovanni Castellano, noto alle forze dell’ordine, accusato di estorsione con il classico “cavallo di ritorno”.
Dopo la prima telefonata, non avendo avuto più notizie per qualche giorno, il derubato aveva deciso – secondo gli investigatori – di rivolgersi a Castellano, un suo amico di Napoli, chiedendogli aiuto. Più tardi un amico comune ai due lo aveva contattato dicendo che per gli “amici” la cifra per riavere l’autovettura era di 1.200 euro. Avendo rifiutato la richiesta estorsiva giudicata troppo onerosa, all’uomo era stata poi comunicata la nuova cifra da versare: 1000 euro. Accettata l’offerta aveva quindi pagato una parte in contanti ed un’altra con assegno postale. L’uomo era stato poi accompagnato presso il Centro Direzionale dove era parcheggiata la sua autovettura con la raccomandazione di avvisare la Polizia dell’avvenuto rinvenimento.
Nelle settimane successive le telefonate sono però continuate ed il tono è divenuto anche minaccioso. Gli estorsori lamentavano che l’assegno postale non aveva copertura.
Questa mattina, la vittima si quindi incontrata nuovamente con Castellano, ma questa volta con la Polizia confusa tra la folla e le banconote da consegnare già tutte fotocopiate.
E’ bastato il gesto di prendere le banconote da parte del 39enne per far scattare i poliziotti che lo hanno immobilizzato ed arrestato.