Riceviamo e Pubblichiamo. “Agli inizi di settembre sono iniziati i lavori di adeguamento strutturale ed antisismico dell’edificio scolastico Scuola Materna Comunale mediante abbattimento e successiva ricostruzione della stessa. Numerosi i disagi che sin dall’inizio hanno interessato la zona sia dal punto di vista della viabilità che della vivibilità e ad oggi sono passate oltre 2 settimane che i lavori sono fermi ed il cantiere è in stato di abbandono. Resta lo scavo predisposto per la messa in opera delle fondazioni per l’edificazione del nuovo immobile, ma quello che maggiormente desta preoccupazione per l’incolumità degli abitanti della zona è una montagna di detriti derivanti da detta demolizione, alta circa dieci metri, che durante le giornate ventose disperde polveri sottili in tutto il vicinato, peraltro, popolato dalla presenza di bambini che quotidianamente si recano al vicino Istituto Comprensivo distante poche decine di passi. Nonostante i ripetuti appelli rivolti sia all’autorità politica che all’ufficio tecnico comunale la montagna giace lì in attesa, si spera, di essere rimossa e nel frattempo popolata da ratti che girano indisturbati. Non si conosce la natura e la composizione di tali detriti poiché in parte composti anche dal materiale di contenimento delle fondazioni della vecchia costruzione. E’ da sottolineare che la normativa sullo smaltimento dei suddetti rifiuti è molto severa ed attenta all’ambiente, fino al punto da vietare il libero riutilizzo dei materiali di risulta cosa sicuramente prevista nel capitolato d’appalto. I cittadini possono dormire sonni tranquilli o c’è da preoccuparsi? Le autorità competenti hanno controllato l’agire della ditta appaltatrice? A quando la risposta?” (Lettera Firmata)