Assistiamo allibiti alla alzata di scudi della giunta Montanaro, coadiuvata dai soliti sponsor, e al risveglio di qualche cellula dormiente. Abbiamo assistito a veri e propri episodi di sciacallaggio politico. Nella triste vicenda che ha visto il nostro paese alla ribalta per gli ultimi spiacevoli episodi, con calcolata cattiveria e con dichiarazioni fatte agli organi di stampa si è tentato di metterci in cattiva luce con le famiglie dei ragazzi coinvolti, cercando in modo goffo di ribaltare le responsabilità. Che il nostro paese sia stato paragonato a Scampia o alla piazza di spaccio di Castelcisterna è del tutto ininfluente. Resta la gravità della situazione, percepita in tutta evidenza nelle parole del Procuratore della Repubblica Rosario Cantelmo durante la conferenza stampa. Resta la ferita grave inferta all’immagine del nostro amato paese, il pericolo che hanno corso e ancora possono correre i nostri figli, i giovani della nostra zona., Il Procuratore ha ringraziato, “le persone normali che si sono preoccupate di quello che succedeva nella villa comunale collaborando da subito con le forze dell’ordine”. Molti sapevano. Voi invece, come sempre, non sapevate, o mentite oppure siete lontani dalla realtà. Per noi e per tanti cittadini, invece, era impellente far ragionare chi si ostinava a restare in silenzio per troppo tempo. E’ proprio grazie al nostro manifesto che i signori amministratori, anche se in ritardo, si sono svegliati, hanno preso coscienza della triste realtà. Solo adesso sentiamo parlare di telecamere da installare e di chiusura serale della villa. Sono misure necessarie ma non bastano. Bisogna metter in atto tutte le iniziative necessarie per restituire la villa ai cittadini e alle famiglie, per restituirle il ruolo che merita: luogo piacevole di ritrovo di adulti e bambini. Inoltre occorre, da subito, prendere iniziative serie per ridurre il consumo eccessivo dei prodotti alcolici, un’altra grave piaga delle nostre comunità. Già l’anno scorso abbiamo denunciato questi episodi con un manifesto pubblico. Questi fatti, o episodi incresciosi come li definisce il PD se non controllati, o quantomeno arginati, lasciano il segno per molto tempo in una comunità. Ognuno, per quello che gli compete, deve fare la propria parte, e non mettere la testa sotto la sabbia come lo struzzo. La nostra parte, per quello che ci compete, l’abbiamo sempre fatta, e continuiamo a farla, incalzando gli inetti in questo paese impoverito e appiattito anche politicamente. Per fortuna ci siamo noi che riusciamo a mandare in panico una maggioranza inutile, inetta, dannosa e allergica alle critiche. Il nostro auspicio è che, stimolati opportunamente, riescano e a fare qualcosa di utile per la collettività e per il Paese.