Metti insieme un ingegnere informatico, titolare ordinario di cattedra per l’insegnamento alle giovani generazioni dei moduli… 2.0\ 3.0\ 4.0 nel Liceo scientifico statale “Brunelleschi”, ad Afragola, e fornito di diploma di pianista conseguito nel Conservatorio “Domenico Cimarosa ” di Avellino, un funzionario della società Autostrade per l’Italia, dottore in Lettere moderne e provetto musicista al basso; ed aggiungi il figlio di quest’ultimo ch’è studente d’Istituto statale d’istruzione superiore, abile, disinvolto e sicuro di sé nelle sonorità da imprimere alla poliforme batteria. Ed ecco gli elementi essenziali dell’identikit del trio, formato da Pasquale Napolitano, Michele Mercogliano e Felice Mercogliano, il cui collante è dato dalla grande e forte passione per la musica, coniugata con l’attività professionale e lo studio. Un impegno di valenza amatoriale, ma soprattutto di qualità ben assortita.
La conferma è venuta, se fosse stata necessaria, dall’ “Incanto pianistico”, il saggio concertistico esibito dal trio, ospite degli amici del Circolo socio-culturale “L’Incontro”. Uno spettacolo garbato e gradevole, combinando una bella selezione di brani di musica classica, con squarci di eccellente jazz e guizzanti tracciati di blues, riservando il finale alle composizioni di Renato Carosone, tra i migliori interpreti della tradizione canora napoletana. A scandirne i momenti-clou, le presentazioni-flash dei brani con il contesto tematico e geografico, sviluppate dal Maestro Napolitano, dando senso di conoscenza all’importanza del connubio tra melodia ed armonia, così come teneva ad evidenziare, quale opportuna ed utile chiave di “lettura” e ascolto, per la migliore comprensione possibile dei brani interpretati.
Dal “Notturno n.2” di Chopin al “Nessun dorma “ di Puccini, da ”Libertango” di Piazzolla a “Blue Monk” di Thelonius Monk, da “Georgia on My Mind” di Gorell ad “Autumn leaves” di Mercer, dal “ Maple leaf rag” a “Entertainer” di Joplin, per finire a “ Tu vuò fa l’Americano” e a “Pianofortissimo” di Carosone, questo il mix proposto da “Incanto pianistico”. E sottolineato da applausi ben meritati, con la consegna ai tre musicisti dei simbolici attestati di gratitudine e riconoscenza che “L’Incontro” dà ai propri ospiti per l’attivo partecipazione allo sviluppo delle iniziative che promuove; attestati consegnati dalla professoressa Giuseppina Stago.