Interessante iniziativa promossa dall’istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”, in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Baiano. Nell’ambito delle iniziative programmate per sensibilizzare gli alunni al rispetto delle leggi e delle norme che regolano il vivere civile , come istituzione scolastica è stato organizzato un incontro-confronto su una tematica di grandissima attualità soprattutto per i cittadini baianesi che sono soliti festeggiare il Santo Natale e la festa del Maio con spari e fuochi di artificio. A tal proposito il giorno 17 dicembre alle ore 9,30 si è svolto presso l’Auditorium della Scuola Secondaria di I grado dell’I. C. “Giovanni XXIII” di Baiano un incontro di formazione-informazione dal titolo “La festa del Maio e la pericolosità dei fuochi d’artificio.
All’incontro hanno partecipato in qualità di relatori il prof. Antonio Vecchione, studioso di storia locale , il Comandante operativo della Compagnia Carabinieri di Baiano Tenente Alessandro Saba ed il sindaco Enrico Montanaro.
L’’iniziativa di formazione è stata rivolta agli alunni delle classi terze dell’Istituto ai quali è stata spiegata la pericolosità dei fuochi d’artificio che ogni anno accompagnano la bellissima tradizione della festa del Maio, rendendola,però, spesso nota per i numerosi incidenti invalidanti soprattutto per i giovani.
Il Dirigente Scolastico ha introdotto i lavori ringraziando per la partecipazione i relatori e sottolineando l’impegno di tutte le associazioni per la buona riuscita della festa . “Come istituzione scolastica, abbiamo l’obbligo di richiamare l’attenzione dei nostri alunni sull’importanza di questa interessantissima manifestazione (quella del Maio di Santo Stefano). È, però, altrettanto opportuno, avvertire i nostri alunni sulla pericolosità dei fuochi d’artificio, spesso usati in modo sconsiderato”.
Il sindaco Enrico Montanaro nel suo intervento ha sottolineato l’impegno che l’amministrazione comunale ogni anno esplica per coordinare la complessa organizzazione della festa. L’amministrazione è , altresì , impegnata con tutte le sue forze affinchè tale festa venga istituzionalizzata e Baiano possa diventare “la città del Maio”.
Quest’anno una particolare attenzione sarà dedicata alla sicurezza della festa , vietando categoricamente l’uso di fuochi d’artificio non autorizzati per evitare incidenti che negli anni passati hanno rattristato la spettacolare manifestazione ,che merita, sicuramente ,un’attenzione maggiore da parte dei mezzi di comunicazione
L’intervento del prof. Antonio Vecchione, appassionato di storia locale, ha evidenziato tre elementi importanti della nota manifestazione del Maio: la comunità baianese, il bosco di Arciano e la devozione per Santo Stefano, fondando le sue affermazioni su alcuni appunti scritti da un manoscritto di don Stefano Boccieri, parroco a Baiano dal 1930 al 1962, nel quale si legge che tale festa “non è una sagra, ma una testimonianza di uomini e donne, consapevoli del ruolo della propria comunità, dove affondano le radici della sacralità e della devozione a Santo Stefano, espresse nelle diverse tradizioni”.
Il comandante operativo della Compagnia Carabinieri di Baiano tenente Saba ha incentrato il suo intervento sull’importanza di attenersi rigorosamente alle norme vigenti in materia di acquisti dei fuochi d’artificio, spiegando nei dettagli come evitare sgradevoli e pericolosi incidenti nell’utilizzo improprio dei fuochi d’artificio.
Parlando dell’organizzazione della Festa del Maio, il tenente ha auspicato la messa in sicurezza della manifestazione concordando strategie con il sindaco e tutte le associazioni che si occupano dell’ordine pubblico, in modo che si possano prevenire incidenti di qualsiasi tipo, garantendo l’impegno dell’arma ad una tolleranza zero verso i trasgressori delle norme in materia di sicurezza. La collaborazione delle forze locali è fondamentale per la buona riuscita della manifestazione.
Al termine dell’interessante incontro, il Dirigente ha ringraziato le autorità intervenute per il prezioso contributo dato in preparazione a questa grande manifestazione popolare, folkloristica e religiosa che rende Baiano nota in tutto il Mandamento e che la distingue per la particolare devozione al suo Patrono, Santo Stefano Martire.