di Gianni Amodeo
Sei giornate di spettacolari esibizioni e interpretazioni preliminari e di selezione per un’articolata gamma di categorie nell’accogliente ambientazione della Sala da concerto, in via Paolo Di Dono, a Roma, per la decima edizione di Note sul mare, il prestigioso Festival internazionale per orchestre, gruppi, soliste e solisti che coinvolge le giovani e giovanissime generazioni che frequentano Conservatori, Licei, Istituti comprensivi e Istituti ad indirizzo musicale, impegnate nei percorsi formativi specialistici per Orchestra, Coro, Musica da camera, Pianoforte, Percussioni, Mandolino, Violino, Chitarra, Canto, Archi, Fiati, Arpa e i loro multiformi linguaggi.
Un modello organizzativo concorsuale di successo, caratterizzato dalla qualificata e proficua collaborazione con le famiglie, e confermato in pieno nella rassegna–2022, su cui è appena calato il sipario, proponendo una ricca e variegata parata di testimonianze significative e originali della cultura musicale, ch’è sempre più presente e diffusa nel pianeta–Scuola, in Italia come in Europa; un modello che costituisce un’importante e straordinaria opportunità d’incontro e confronto, veicolando e creando rapporti d’amicizia e molteplici stimoli per la conoscenza di storia, costumi e tradizioni di città e territori nelle loro caratteristiche e peculiarità identificative. E la folta partecipazione fatta registrare, rappresenta l’eloquente riscontro dell’alto profilo della rassegna, nell’attestarne la fisionomia e la caratura di grande attrattiva ormai assunta dal Festival, nel rendere omaggio ai valori dell’arte in Pentagramma che nutre sentimenti e pensieri, sublimando passioni e inquietudini, ma anche e soprattutto effondendo il gusto del bello e l’amore per l’armonia del vivere e l’incanto della natura.
E’ lo stimolante contesto, in cui hanno saputo aprirsi con un loro spazio con applaudite e pregevoli prestazioni, le ragazze e i ragazzi delle seconde e terze classi del plesso di Scuola media Giuseppe Parini, che afferisce al Giovanni XXIII, l’Istituto comprensivo diretto dal professore Vincenzo Serpico, operante nelle comunità di Baiano e Sperone. Uno spazio, per coniugare merito, preparazione accurata e talento, in cui spicca Domenica Salapete,- allieva della Maestra Mariolina Grato– primatista assoluta del Festival per la categoria di riferimento. Una raffinata performer, Domenica Salapete, distintasi per gli speciali e magnifici effetti con cui ha eseguito in violino, il Valzer Huber nella tornata finale del Festival. E con primi premi, gratificate la violoncellista Elisa Mancaniello, allieva del Maestro Antonio Avitabile, e l’oboista Anastasia Di Lorco Sgambati, allieva del Maestro Francesco Napolitano. Onorevoli i piazzamenti premiali per il pianoforte, attribuiti a Giuseppina Estatico, Carmen Di Lorco Sgambati, Ludovica Picca, Angela Colucci, Luca Gragnani e Domenico Bianco, allievi del Maestro Giulio Giuseppe Di Lorenzo.
Decisamente lusinghiero, il primo premio di categoria, conferito all’unanimità dalla giuria all’orchestra, diretta dal Maestro Francesco Napolitano, composta per le seconde classi da Luca Gragnani, Giuseppina Estatico, Domenico Bianco, Fabio Bianco, Matteo Acierno, Vanessa Rega, Angela Guerriero, e per le terze classi da Anastasia Di Lorco Sgambati, Angela Guerriero, Carmen Di Lorco Sgambati, Francesca Guerriero, Gennaro De Gennaro, Domenica Salapete, Elisa Mancaniello e Simona Sorriento. Un riconoscimento conferito per l’esecuzione del programma di musiche tratte da The rose di Ola Giello, Palladio, di Karl Jenkins, Macerie, di Giuseppe Giulio Di Lorenzo, Banaha, soldier’s song, repertorio di Musica popolare.
“ Un’esperienza più che positiva sotto tutti i profili- ha affermato il professore Vincenzo Serpico, dirigente del Giovanni XXIII– da quello didattico e formativo a quello della socialità inclusiva, particolarmente avvertito e necessario specie in tempi di post-pandemia. Un’esperienza che rende onore alla Scuola, alle classi e ai docenti”.