Calma e gesso. E’ il binomio che fa da base alla tecnica del biliardo, gioco fatto di geometrie che si disegnano sul panno verde del tavolo-lavagna riscaldato ad energia elettrica, per garantire la fluidità delle bilie. Una tecnica di autocontrollo e di calcoli mentali rapidi, per tracciare “giri di palla” efficaci, utilizzare al meglio possibile le sponde per le triangolazioni che permettono alla bilia in movimento di aggirare le imballature o di eseguire perfette carambole a giro largo o a giro stretto. Una tecnica di nervi saldi, appunto di calma per neuroni ben connessi e senza disturbi. E con la determinazione di mettere a segno i punti giusti.
E’ andata in scena con la decima edizione del Torneo sociale de “L’Incontro”, con il “cartellone” formato da due gironi per la selezione di qualificazione nel segno di una “maratona” di partite, protrattasi per due mesi, fino all’epilogo, coinciso, come per tradizione, con le festività natalizie. Un percorso di tanto “ fair play ”tra i partecipanti, a far da filo conduttore dell’eccellente qualità di gioco sciorinata e tante emozioni, con significative smentite dei pronostici più attendibili e partite “ tirate” all’ultimo birillo da abbattere nelle manche di “goriziana” e dell’”italiana”; partite che nelle qualificazioni e nelle fasi successive si sono prolungate fino a due ore, evidenziando l’elevato indice di competitività che il Torneo ormai esprime di edizione in edizione.
Alla fase degli ottavi di finale, approdavano le coppie Luciano Mascheri – Stefano Litto; Lino D’Angelo– Mario Stefano Montella; Adolfo De Gennaro – Attilio Alfieri ; Giovanni Bellavista–Antonio Guerriero. Lo screening tra gli otto, apriva le porte della semifinale per gli accoppiamenti formati da Stefano Litto–Mario Stefano Montella e Adolfo De Gennaro–Giovanni Bellavista. Una fase decisamente spettacolare, quella conclusiva, per onorare al meglio il Torneo sociale.
Al rush finale, approdavano Adolfo De Gennaro il “geometra” che misura al millimetro la traiettoria da imprimere alle bilie, e l’estroso Stefano Litto, quasi prediligesse ripetere sul tavolo-lavagna i fantasiosi dribblings che era solito inscenare sui campi di calcio da scattante giocatore “esterno” d’ala- sia in linea d’attacco che in linea difensiva- del Baiano di mezzo secolo fa. Due belle manche giocate, quella della finale, “tirate” sia nella “goriziana” a 400 punti che nell’ “italiana” a 80 punti. E l’appannaggio premiale gratificava Adolfo De Gennaro il Grande geometra.
Nell’Albo d’oro del Torneo sociale de “ L’Incontro ”, quello di Adolfo De Gennaro, si aggiunge ai vincitori delle precedenti edizioni: Luigi Fiordellisi e Lino D’Angelo con tre “en plein”, rispettivamente, Luciano Mascheri, due “en plein” e Paolino Albertini, un successo. “La decima edizione si è svolta e conclusa in modo degno e ben partecipato, come già nelle altre edizioni- dice Mario Stefano Montella, il “motore” logistico ed organizzativo oltre che semifinalista della manifestazione, ma anche fresco.. “reduce” dal successo di categoria nella gara podistica in quel di Roccarainola – con un livello di qualità di sicuro interesse, per i valori tecnici e per l’aspetto spettacolare. Su queste basi l’evento è destinato a crescere sotto il profilo attrattivo e partecipativo.”
A far da corona la cerimonia di premiazione, con due ricchi cesti di prodotti tipici del territorio, destinati ai finalisti, tanti dolciumi e panettoni-Motta per tutti i partecipanti alla manifestazione. L’appuntamento è per l’edizione del 2016. (Le foto sono di Enrico Stago)