Riflettori aperti sui molteplici e variegati aspetti dell’autoconoscenza, nella conferenza del dottor Flavio Antonino Montella, nei locali de “L’INCONTRO”. Un quadro di analisi ed argomentazioni, che il giovane funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Nola e serio cultore, con caratura professionale di psicologia ed incisive incursioni nella psicoanalisi di Freud, ha proposto con linearità di linguaggio ed agile approccio conoscitivo per un pubblico attento ed interessato, avvalendosi del supporto di schede e proiezioni di diapositive. I caratteri dell’autoconoscenza sui versanti del controllo di sé, nella ricerca dell’equilibrio e della giusta misura dei propri comportamenti, sapendosi rapportare con gli altri, in condizioni di serenità e comprensione vicendevole come i filoni del superamento delle fobie e delle incertezze, dettate dai pre–giudizi, costituivi del muro che separa dalla realtà effettuale, sono stati il fulcro della conferenza di Montella. Un percorso, che si è aperto sulla condizione dell’uomo contemporaneo nella società della globalizzazione, sempre più rinserrato nelle chiusure dell’egoismo e dell’auto-referenzialità, come monade chiusa e senza finestre, e che trova difficoltà e limiti nella ricerca della verità, conquista ardua, se non impossibile, se non si è in grado di conoscere se stessi nei propri limiti e nelle proprie attitudini reali. E su questa traccia i freni all’autoconoscenza sono dati in larga parte dai disvalori, con cui si connotano la superbia, l’avidità, l’invidia, la volontà di dominio sugli altri, l’arroganza, l’ira, la lussuria e via seguendo; disvalori, che contrastano con il senso dell’equilibrio della personalità; un senso, sulla cui direzione di marcia è tutt’altro che agevole muoversi ed operare.
Un prospetto, quello delineato da Montella, nel quale si collocano, che, di là degli stessi fondamenti della psicologia, i dettami dell’etica laica e civile di matrice socratica, sia nelle diramazioni del pensiero di Platone sia in quelle del pensiero di Aristotele, per non dire dell’universalità del pensiero cristiano di Dante Alighieri, proiettata sullo schermo del Poema dei poemi, qual è la “Divina commedia”, prospettano con massima chiarezza come e quanto sia complesso l’itinerario del conseguimento dell’equilibrio intellettivo e dei comportamenti, attraverso il sapere e la conoscenza che non sono mai mete raggiunte ed acquisite, ma traguardi che si possono avvicinare e mai attingere in pieno.
Lunedì, intanto, nei locali del sodalizio di via Luigi Napolitano, alle ore 18 è programmata la cerimonia, con cui il Gruppo della Fratres consegnerà i premi del concorso sulla donazione del sangue; concorso di prove grafiche sui valori della solidarietà, che ha impegnato i ragazzi e le ragazze delle terze classi delle scuole medie del territorio. Seguirà, all’insegna della Memoria della shoah, la proiezione del film “Monsieur Batignole”, con successivo forum. Un appuntamento che il Gruppo della Fratres e L’Incontro danno a cittadini e amici fin dal 2000, quando per legge è stata istituita la Giornata della Memoria, per non dimenticare le atrocità delle persecuzioni razziali, poste in atto dalla Germania nazista fin dal 1935 e che toccarono l’apice della violenza bruta e cinica nel secondo conflitto mondiale. Gianni Amodeo