L’incidente avvenuto ieri 25 maggio u.s. sull’A16 allo svincolo di Baiano (Avellino), che ha causato la morte di 4 operai edili in fase di rientro presso le proprie abitazioni, pone in maniera significativa l’attenzione sul già noto fenomeno degli incidenti stradali in itinere. Infatti con riferimento al fenomeno dell’incidentalità stradale da considerarsi “infortunio sul lavoro”, si è soliti distinguere tra infortuni in occasione di lavoro ed infortuni in itinere (vale a dire nel tragitto casa – lavoro e viceversa).
Nel 2013 le denunce di infortunio in occasione di lavoro, a seguito di incidente stradale, sono state 24.448, il 26,4% in meno rispetto al 2012. Considerando il quinquennio 2009 – 2013, le stesse denunce sono passate da 43.622 a 24.448, con una riduzione del 43,9%.
Le denunce di infortunio con esito mortale, sempre in occasione di lavoro, nel 2013 sono state invece 238, il 13,1% in meno rispetto al 2012. Considerando lo stesso quinquennio, le denunce sono passate da 364 a 238, con una riduzione del 34,6%.
Considerando il fenomeno dell’incidentalità in itinere, le denunce di infortunio a seguito di incidente stradale nel 2013 sono state 72.877, con un aumento del 6,6% rispetto all’anno precedente. Nel 2009 le stesse denunce erano state 83.900 (riduzione nel quinquennio del 13,1%.
Le denunce di infortunio con esito mortale in itinere nel 2013 sono state 271, contro le 264 del 2012 (+ 2,6%); nel quinquennio 2099 – 2013, per converso, le stesse sono diminuite del 24,9%, essendo passate da 361 a 271. La Polizia Stradale è costantemente impegnata a prevenire il fenomeno dell’incidentalità stradale connessa all’espletamento di attività lavorative. Infatti, nel corso del 2014 i controlli operati dalla Specialità nei confronti dei veicoli per trasporto professionale di persone e cose (muniti di cronotachigrafo) sono stati 302.979, il 10,2% in più rispetto al 2013, ed oltre il 90% del totale dei controlli operati nei sui veicoli anzidetti da tutte le forze di polizia.