Potrebbero avere le ore contate i genitori, o chi per essi, hanno abbandonato il bimbo di pochi giorni di vita, ritrovato nel primo pomeriggio a Baiano, su di un treno della Circumvesuviana. Il treno su cui è stato rinvenuto è il Metro Star, che è quello di nuova generazione che la società ferroviaria ha messo in circolazione da qualche anno sulla rete ed è dotato di un sistema di videosorveglianza interna. In queste ore si stanno vagliando i filmati per poter identificare i responsabili, ma andiamo per ordine. Partito dalla stazione di Napoli alle 13,18 dopo le varie fermate è arrivato al capolinea di Baiano alle 14,20 dove è rimasto fermo fino alle 15,02, orario questo in cui lo stesso doveva ripartire per il tratto inverso. Ecco che nel salire a bordo il macchinista ed il capotreno sentono degli strani vagiti provenienti da un sacchetto posizionato sotto ad una sedia proprio nei pressi della cabina del macchinista. Ed ecco la scoperta del neonato, immediatamente i due si sono attivati nel chiamare soccorsi e carabinieri comunicando all’addetto in servizio presso la stazione di Baiano, il ferroviere Corrado Fermariello del rinvenimento del bimbo. Sul posto immediatamente si sono portati gli uomini del 118 di Avella e la volante dei Carabinieiri della Compagnia di Baiano. Il bimbo di pochi giorni aveva un magliettina del pigiama e un pannolino, gli unici indumenti, ed era stato inserito in una busta di cartone posizionandolo proprio sotto ad un sedile in coda al convoglio. Il 118 ha poi provveduto al trasporto del neonato presso l’ospedale Moscati di Avellino al reparto pediatria dove attualmente è ricoverato e dove gli verranno eseguiti tutti gli accertamenti clinici necessari fino a quando il Giudice non decida a chi affidare momentaneamente il neonato. Nel frattempo sono già numerose le richieste di affido che stanno giungendo anche sui social network di chi si vorrebbe occupare di questa inerme creatura. Gli stessi ferrovieri si stanno organizzando in una colletta per mettere a disposizione del bimbo di tutto il necessario. Gli stessi infermieri del Moscati hanno preso a cuore il piccolo neonato che lo tengono d’occhio senza lasciarlo per un secondo e lo accudiscono come vere mamme cosa che non ha fatto quella invece naturale.