“Venti anni di donazioni insieme”, recita il logo della “brochure”, con cui il Gruppo Fratres presenta le manifestazioni, che si svilupperanno tra l’odierna serata di sabato 31 maggio e domenica primo giugno, proseguendo il sette e l’otto giugno, nell’ambito della Festa del donatore e della Sagra della bontà, organizzate in sinergia con il Comitato Festa Santo Stefano.
Un fitto programma, che, nel ricapitolare i valori delle esperienze, di cui il Gruppo è stato costantemente attivo promotore, segna il rinnovato e convinto impegno della continuità- nel presente immediato e in proiezione futura- del progetto, posto in atto nel 1994; progetto, incentrato sulla cultura della donazione e della raccolta del sangue, testimonianza di solidarietà, a sostegno dell’azione dei presidi ospedalieri e con il diretto controllo dell’Asl Avellino. Un’iniziativa, il cui input si deve al professore Raffaele Stago e recepita da una larga schiera di amici, in stretta collaborazione con “L’Incontro”. Un lungo percorso, con il testimone del progetto raccolto gradualmente dalle giovani generazioni del territorio. E va rilevato per la costanza delle donazioni, il Gruppo Fratres è tra meglio strutturati nel contesto regionale, in rapporto all’indice demografico del territorio. In genere, per ogni turno di prelievo sono oltre 100 i donatori. Una media che si conserva inalterata negli anni. I donatori sono di Avella, Mugnano del Cardinale, Sperone, Quadrelle, Sirignano e Baiano.
Il Ventennale si aprirà in serata, per appuntamento della Sagra della bontà, i cui stand sono allestiti in piazza Santo Stefano. Domani nelle sale attrezzate della Clinica “Villa Maria”, in via Libertà, alle ore 8,00 si procederà ai prelievi di sangue, dopo i controlli, a cui saranno sottoposti i donatori dal personale medico-specialistico dell’Azienda ospedaliera “Moscati”. In serata…incontri ravvicinati con le degustazioni culinarie ed enogastronomiche negli stand della Sagra, in piazza Santo Stefano. E nella stessa piazza, sabato sette giugno alle ore 9,00 andrà in scena il Torneo di minibasket, che cederà …spazio alle ore 11,00 alla Gincana, con percorsi di destrezza e giochi di abilità in bicicletta. Di pomeriggio , alle ore 16,00 sarà in scena il Torneo di basket.
L’otto giugno- sempre in piazza Santo Stefano- un interessante evento folkloristico, il rito della preghiera del donatore e la premiazione dei soci meritevoli saranno i tasselli della cerimonia conclusiva del Ventennale, con la partecipazione delle rappresentazioni istituzionali del territorio.
E se il Gruppo Fratres celebra il Ventennale, nella sede de “L’Incontro” , sipario calato sull’ atto secondo della serie programmata dei “Salotti di poesia”, con la coordinazione del professore Carmine Montella. A proporre le loro composizioni di recente ed agile produzione, Gioacchino Amato, Diana Picciocchi, Stefania Russo, Enzo Barone, Pasquale Gaglione, Rosa Ruggiero, Lucia Gaeta, Maria Ronca, Sonia De Francesco e Giovanni Moschella. Una variegata gamma di sentimenti ed emozioni, affidata al linguaggio dei versi in modo più che dignitoso, con l’intermezzo delle riflessioni moraleggianti e civile sul modo di essere della società e delle tante, dominanti ipocrisie, da cui è attraversata e permeata.
A rendere di particolare gradimento il “Salotto”, l’interpretazione della celebre composizione “‘A livella” del “principe” Antonio De Curtis, tra le più scintillanti gemme- e certamente unica per la profondità umana del messaggio che dispiega- nel ricco panorama della poesia napoletana. Interpretazione, fatta da Giovanni Bellavista, modulando alla perfezione i passaggi del popolare testo, integrata dalla splendida imitazione di Totò , nelle tonalità vocali e nella gestualità. A scandire l’evento, i bei momenti del recital canoro, proposto da Francesca Fiordelisi, con l’accompagnamento della “fedele” chitarra. Una performance di voce ben impostata e di calda espressività, con omaggio alla migliore tradizione dei cantautori italiani, primi tra tutti Lucio Battisti e Pino Daniele. Un’autentica performance.
E poi applausi per poeti e poetesse, come per Giovanni Bellavista, ch’è stato uomo di lungo corso nell’attività didattica, la cui briosa capacità, tuttavia, d’imitazione non è una sorpresa, e per Francesca Fiordelisi, che, pur impegnata nella professione di legale, cura l’amore per il canto e la musica, come sempre. Applausi meritati, per tutti.