Informazione e conoscenza sono elementi essenziali e basilari, per far lievitare la democrazia libera e plurale, incentrata sull’esercizio della responsabilità attiva la più estesa possibile. In questa luce e con spirito di servizio si colloca il Forum, indetto e organizzato dall’ Azione cattolica e dal Circolo socio-culturale L’Incontro, in programma giovedì – nove giugno, ore 19,30, nell’Auditorium del Giovanni XXIII – per analizzare e focalizzare le valenze di contenuto e le finalità dei cinque quesiti referendari, su cui cittadine e cittadini si pronunceranno, in ordine a specifiche disposizioni normative vigenti.
Sono quesiti abrogativi considerati funzionali alla riforma del sistema giustizia, secondo il progetto dei promotori dell’iniziativa – il Partito radicale e la Lega- sulla cui conformità all’ordinamento giuridico dello Stato si sono espressi con provvedimenti di ammissibilità la Corte di Cassazione e la Corte costituzionale, rispettivamente, il 29 ottobre del 2021 e il 19 febbraio dell’anno in corso. E va rilevato che la validità della consultazione popolare è strettamente correlata alla partecipazione della metà più uno degli aventi diritto al voto che sono 51,5 milioni. Il conseguimento del quorum è, a sua volta, propedeutico alla specifica volontà maggioritaria espressa sui singoli quesiti, orientando l’azione legislativa generale.
Alcuni quesiti fanno riferimento ad ambiti di riforma dell’0rdinamento giudiziario già all’esame del Parlamento; e sono, in particolare e semplificando, il quesito- in scheda gialla- che per i magistrati contempla la separazione d’esercizio della funzione requirente e della funzione giudicante, e il quesito- in scheda grigia- sulla valutazione professionale dei magistrati, che attualmente spetta ai Consigli giudiziari composti soltanto da magistrati. L’approvazione dei relativi quesiti determinerà un significativo impatto di modifica o integrazione sul testo di riforma dell’Ordinamento in discussione in Parlamento.
A trattare la complessa e delicata materia, sarà l’avvocato Giuseppe Macario, del Foro di Avellino, che con la proficua attività professionale, combina un’attenta cura per gli studi giuridici e la storia della giurisdizione nella società italiana contemporanea. Disponibili sono – intanto e fino ad esaurimento- le schede informative sui quesiti referendari; schede che riproducono in foto-copia l’utile ed esaustivo testo, pubblicato da Il Foglio, martedì 07-giugno-22, che si deve ad Ermes Antonucci, con agili e lineari argomentazioni sui quesiti. Le schede si possono ritirare nella sede del Circolo L’Incontro, in via Luigi Napolitano.