Appuntamento domenica, 20 marzo – alle ore 10,30- con la saggistica sociale e con la narrativa nei locali del Circolo “ L’Incontro ”, in via Luigi Napolitano, a Baiano.
“Cronache diverse di un osservatore di parte ” e “ Tufino e i tufinesi ” sono i testi di Antonio Caccavale al centro delle riflessioni, nelle quali sarà coinvolto l’uditorio, con la partecipazione dell’autore. “ Cronache ” è il saggio, “costruito” con gli articoli giornalistici dell’autore, pubblicati – tra gli anni ’90 e il primo decennio del 2000- su “ Il Meridiano”, edizione cartacea e su vari altri periodici del territorio, oltre che su “testate” a tiratura nazionale.
E’, in larga parte, il racconto delle vicende che hanno segnato la realtà locale negli anni contrassegnati dalle distinte varie fasi dell’emergenza-rifiuti nell’area metropoli di Napoli; fasi emergenziali subite come dure vicissitudini dalle comunità, nei cui ambiti territoriali operavano le mega-discariche di smaltimento dei rifiuti indifferenziati, come quelle di Paenzano–1 e Paenzano–2. Una penalizzazione pesante per i laceranti guasti nella qualità ambientale, fatta pagare alle comunità di Tufino, Casamarciano, Visciano e Comiziano.
“Tufino e i tufinesi” è lo spaccato della vita del piccolo Comune dell’area nolana. Il racconto di Caccavale focalizza le storie degli emigrati negli States e la figura di Vito Genovese, il boss della mafia americana, nato nella frazione di Risigliano. E c’è da rilevare che il toponimo identifica il piccolo Comune come la “ Patria del tufo ” la pietra che si estraeva dalle cave del territorio e che ha costituito per secoli l’elemento costruttivo di base per la formazione dell’ ”Ambiente costruito ed architettonico ” dell’intera area nolana e dell’attuale Bassa Irpinia, con le loro caratteristiche conurbazioni … unificate e unificanti. E sui percorsi delle cave di tufo, farà da guida speciale con la proiezione di filmati e slides, il geologo Nunzio Troilo, docente negli Istituti statali d’istruzione superiore.
Sulla scia della saggistica sociale, reso omaggio alla narrativa, con “ L’alba nei suoi occhi”, il romanzo – opera prima- di Franco Scotto, regista e autore di testi teatrali e “copioni”, animatore della Compagnia “Linguaggi trasversali” . L’autore converserà con il pubblico sui temi del suo racconto, ch’è specchio di una storia vera.