Ancora un’altra estate e più, senz’acqua per metà dei cittadini del Baianese. Quello che accade ormai da anni nei comuni di Mugnano, Quadrelle e Sirignano é veramente inaccetabile.
Pezzi di territori abbandonati dall’Alto Calore, ente colabrodo, che con il suo Presidente Ciarcia ha fatto solo campagna elettorale lo scorso anno. Mentre la Regione Campania, in Irpinia e per l’Irpinia non fa nulla se non chiudere strutture ospedaliere. Un ente quello guidato da De Luca che non si è mai preoccupato minimamente ne di risolvere tale problematica, né di programmare o promuovere progetti che potrebbero portare alla risoluzione di tale problematica. La cosa che fa più rabbia è che i tre comuni che subiscono questo disservizio hanno ognuno nel proprio territorio sorgenti che li renderebbe autosufficienti. Questa noncuranza ed abbandono del territorio da parte della politica e degli enti coinvolti fa veramente rabbia.Alla luce di tutto ciò che accade in questa parte del mandamento, si rivolge un consiglio non richiesto agli amministratori di Avella, Baiano e Sperone affinché mettano in atto tutti gli strumenti utili per far si che la gestione dell’acqua pubblica rimanga in mano ai comuni e non venga persa in favore dell’Alto Calore o di un altro ente simile, magari per meri calcoli elettorali. Visto che i vertici sono di pura nomina politica. Ma va anche detto che i responsabili di questi continui soprusi:De Luca e company pochi mesi fa hanno ricevuto un vero plebiscito elettorale, sia nel baianese che nel resto dell’Irpinia.
Come Fratelli d’Italia metteremo in campo iniziative atte a sensibilizzare ed informare la popolazione sulla annosa e disastrata gestione dell’acqua pubblica da parte del carrozzone politico dell’Alto Calore. Inoltre saremo al fianco di tutti coloro che faranno simili iniziative.
Stefano De Laurentiis
responsabile del Baianese di Fratelli d’Italia