Antonio Vecchione, un passato alle spalle come organizzatore e sempre in prima linea durante i festeggiamenti del Maio, si congratula per il nuovo spirito che è stato dato alla festa dopo i fatti incresciosi dell’anno scorso. “Chi ha partecipato con passione alle prime manifestazioni della festa del maio (presentazioni, messe e notte, concorso poesie, sfilata re sarcinielli ecc.), ha potuto percepire la rinnovata ed entusiasta atmosfera che si è creata intorno al maio. Si partecipa, giovani e vecchie generazioni, con uno spirito nuovo: gioioso, sentito, unito. Che spettacolo i ragazzi: esultano, cantano, ballano, ridono, si abbracciano: in una parola si sentono integrati e ci credono. La Carta del Maio e il divieto (peraltro sempre esistito, ma mai rispettato) di sparare quei pericolosi tracchi o “cipolle” varie, che molti consideravano la “colonna sonora” della festa, costituiscono un passo in avanti decisivo, una conquista, il trampolino di lancio della festa verso traguardi superiori. Oggi la sfilata dei sarcinielli è stata bellissima. Complimenti ai ragazzi. Una nutrita carovana di “sarcinielli in cammino” con stendardi e auguri, una fantasmagoria di colori, il rullo dei tamburi, fuochi d’artificio “umani”. Tutti abbiamo potuto presenziare, senza timori, senza stare in tensione, senza preparasi a scappare per evitare “bombe”. Una festa vera, viva, sentita, calda, intensa. Tutti abbiamo potuto apprezzare il salto di qualità rispetto al barbaro spettacolo dell’anno scorso. Forza, avanti così! Le premesse per una splendida festa del majo da vivere insieme ci sono tutte. Auguri al popolo di Baiano”, – conclude Vecchione.