“In viaggio verso la libertà” di Annalisa Alfano sarà presentato lunedì, 30 dicembre alle ore 18, nei locali del Circolo L ’ Incontro. Il romanzo, pubblicato dalle edizioni ANANKE di Torino, costituisce un originale e vivido specchio degli albori del Risorgimento nazionale, il cui punto di osservazione è dato dalle visioni della Carboneria, nelle chiavi del pensiero e dell’azione di Giuseppe Mazzini, il “politico dell’ utopia”, com’è stato definito, con ben calzante e storicizzata espressione da Guido Dorso, nel saggio “Classe politica e classe dirigente” sulla scia delle concezioni di Vilfredo Pareto.
E’ un racconto che prende ispirazione dalla Carboneria, le cui matrici si delinearono nelle “Vendite” di Cimitile e Nola, per riversarsi su Napoli, dando impulso ai Moti liberali del ’20, sull’asse Nola-Monteforte Irpino-Avellino. Una trama, al cui centro è Antonio De Santis, napoletano, medico “fattosi da sé” per i sacrifici sostenuti insieme con la famiglia, carbonaro della “prima ora”, strettamente e fortemente legato per le comuni idealità politiche e la schietta amicizia con Giuseppe Mazzini, condannato a morte perché giudicato “ sovversivo” dallo Stato unitario e costretto a vivere esule a Londra con la finta identità di George Brown. Il filo del racconto si sviluppa fino al 10 marzo del 1872, segnato dalla morte a Pisa del pensatore genovese, che con Carlo Cattaneo è certamente tra le più solide e valide figure dell’Italia che preparò il Risorgimento. E, per lo strano viluppo delle vicende che accompagnarono il processo di unificazione nazionale,largamente condizionato dalla diplomazia delle potenze europee, sia Mazzini che Cattaneo, risultarono sconfitti sul piano dei beffardi sbocchi politici che quel processo ebbe,ma non certamente dalla storia per il vigore del pensiero, che testimoniarono e animarono.
La giovane scrittrice incontrerà – in conversazione- lettori ed amici nella sede del sodalizio di via Luigi Napolitano, per focalizzare i temi, i protagonisti e le indomite protagoniste del romanzo. Brani del testo narrativo saranno letti da Paola Miele, Diana Picciocchi, con sottofondo musicale, curato da Michele Salapete.