Ieri, in una cerimonia solenne, il Sindaco di Baiano ha consegnato una pergamena commemorativa ai familiari di Napolitano Francesco, meglio noto come Francisco d’o Prièno, in occasione del centenario (1924-2024) della sua prima storica scalata del Majo di Santo Stefano.
Nato a Baiano il 21 gennaio 1914, Francisco d’o Prièno era di umili origini contadine. Il 24 dicembre 1924, all’età di appena 10 anni e 11 mesi, compì la sua prima scalata del Majo, un’impresa che segnò l’inizio di un legame profondo con il Monte e il Santo Patrono. Devoto a Santo Stefano, Napolitano scalò il Majo ininterrottamente per 52 anni, stabilendo un record senza precedenti. La sua ultima ascensione avvenne il 25 dicembre 1976, a 62 anni di età.
Una tragedia che colpì l’intera comunità
Il giorno della sua ultima scalata, Francisco d’o Prièno si recò a far visita alla figlia Rosa Viola presso la località Ponticelli, in via Nazionale delle Puglie. Durante il tragitto, fu tragicamente investito da un’auto e sbalzato a decine di metri di distanza. Nonostante i soccorsi e il trasporto d’urgenza prima all’ospedale di Nola e poi al Cardarelli di Napoli, Napolitano si spense il giorno successivo, il 26 dicembre 1976, giorno dedicato a Santo Stefano. La notizia della sua scomparsa giunse a Baiano proprio durante l’inizio della processione del Santo Patrono, gettando nello sconforto l’intera comunità.
La cerimonia di ieri ha rappresentato un momento di grande emozione per tutti i presenti. A ricevere la pergamena è stato Angelo Caputo, nipote di Francisco, che ha ringraziato il Sindaco e l’intera comunità per l’affetto e il ricordo perpetuato nel tempo.
Francisco d’o Prièno non è soltanto un simbolo di devozione religiosa, ma anche un esempio di determinazione e amore per le tradizioni, che vive ancora oggi nel cuore della comunità baianese.
Con questo gesto simbolico, Baiano ha voluto celebrare un uomo che, con il suo esempio, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia e nel cuore del paese.