Una percentuale di irregolarità di oltre il 60%, con 5 lavoratori, su 9, completamente “in nero”. Questa la situazione “fotografata”, nella mattinata di ieri, dai finanzieri della Tenenza di Baiano, dopo l’accesso presso un opificio della zona. Il luogo di lavoro era stato individuato dalle Fiamme Gialle, sulla base di una attenta ricerca informativa, in esecuzione dell’ormai collaudato piano di contrasto al lavoro irregolare, cui il Comando Provinciale di Avellino sta dedicando particolare attenzione negli ultimi anni, con interventi mirati in tutto il territorio della provincia. L’operazione, preceduta da diversi appostamenti, è partita alle prime ore della mattina, ed ha visto l’impiego diversi militari, sia in abiti borghesi che in uniforme. Dopo aver atteso che si aprisse il cancello d’entrata della fabbrica, i militari del Corpo sono entrati nel laboratorio, ed hanno subito identificato i lavoratori presenti nella fabbrica, raccogliendo le dichiarazioni, per poi procedere alla verifica delle rispettive posizioni contributive.
Al termine dell’attività di riscontro tra le dichiarazioni dei lavoratori e la contabilità della ditta, si è constatato che, su 9 presenti, ben 5 erano completamente assunti “in nero”. Per la società responsabile, avente sede nel Baianese, sono scattate le sanzioni previste in materia di irregolarità contributiva, applicate, secondo le ultime norme di legge, direttamente dalla Guardia di Finanza.
Inoltre, è stata inoltrata la segnalazione, alla Direzione Territoriale del Lavoro di Avellino, per la sospensione dell’attività in quanto i lavoratori “in nero” scoperti, superavano la soglia del 20%, rispetto ai totali impiegati.
Ancora più grave la situazione riscontrata presso una piccola fabbrica di saponi e detersivi, sempre nel Baianese, dove i 2 lavoratori presenti, erano, entrambi, completamente “fuori regola”. Questi interventi, seguono quelli effettuati, dagli stessi militari della Tenenza di Baiano, nei giorni precedenti presso cantieri edili , dove erano stati trovati altri 5 operai in “nero”. Anche in queste circostanze sono state applicate le sanzioni amministrative previste dalla specifica normativa, nonché, la segnalazione alla D.T.L. di Avellino per la chiusura dei cantieri, fi no alla regolarizzazione delle posizioni contributive dei lavoratori irregolari.