“Vorrei solo chiedere a chi leggerà la presente se conosce qualche amministrazione comunale che si è realmente occupata del randagismo in questi ultimi decenni, perché io non ne conosco, almeno non mi risulta. Detto questo e visto che non mi interessa amministrare nessun paese, o quantomeno non voglio aver a che fare con chi campa di politica, vorrei fare un appello a tutti gli animalisti ed ambientalisti che volontariamente, ogni giorno si adoperano in silenzio.
“VOGLIAMO RITROVARCI PER FARE QUALCOSA INSIEME?”
Nessuna associazione o altro, semplicemente noi come popolo, per cercare di collaborare e costruire qualcosa di serio e di sano, senza far mettere le mani in pasta a chi potrebbe farsi promotore del tutto e solo a scopo personale. Noi non chiediamo grandi opere da appaltare, ma semplici spazi da gestire, come qualche area per i cani, per i gatti, per costruire un piccolo laghetto artificiale, spazi verdi da poter condividere, per i nostri figli, per gli animali, per chi troverebbe svago e distrazione anche nel volontariato. Il tutto sarebbe anche un grande aiuto per il sindaco di turno, visto che per legge e secondo normative vigenti in materia, tutti i randagi di un paese sono proprietà del sindaco in carica e sono sotto la sua totale tutela e responsabilità. Mettiamo da parte eventuali incomprensioni personali ed adoperiamoci per la nostra grande comunità. Io nel bene o nel male, ci metto la faccia, un nome ed un cognome perché credo che sia realizzabile. Se anche tu sei d’accordo, condividi, sentiamoci ed organizziamoci”. Raffaele Colizzi