Un pomeriggio finito nel sangue a Baiano durante i festeggiamenti della tradizionale festa del Maio. Ecco la dinamica presunta dei fatti. Il Giovane baianese, Giuseppe Lippiello 23 anni, ha acceso il “track” e si accingeva a lanciarlo, quando una scintilla è finita nello zaino pieno di botti ad alto potenziale che ha fatto scatenare l’inferno. Il giovane subito veniva scaraventato a decine di metri dal luogo dove era avvenuta la deflagrazione finendo in un mare di sangue con un arto non più riconoscibile. La scena, per chi ha assistito, non ha nulla da invidiare a quelli che sono le stragi che avvengono in Iraq e in altri posti del medio oriente, con attentati dinamitardi. Un altro ragazzo vicino assisteva alla scena, Salvatore Crisci, e cercava immediatamente di aiutare l’amico in difficoltà, ma lo stesso viene investito dagli scoppi successivi e a ripetizione e rimane stordito e leggermente ferito. La terza persona ferita un uomo di mezza età, Alaia Pellegrino, era comodamente seduto sulla panchina della piazza principale del paese ed è stato investito dall’onda d’urto scaturitane dallo scoppio dei botti. Le scene successive davvero raccapriccianti, con il tentativo di aiutare i feriti da parte dei presenti, ma nulla potendo per aiutare il giovane Lippiello che era agonizzante a terra. Sul posto immediatamente gli uomini del 118 e dei Carabinieri della Compagnia di Baiano per le prime indagini e provvedimenti. Ma come si può, noi ci domandiamo, permettere di far girare per il paese persone armate di potenti botti, che in altri casi ne avrebbero fatto scaturire un immediato arresto. Una domanda che poniamo alle autorità competenti. Nel frattempo in questi ultimi minuti è in atto una riunione tra sindaco, “Avancarica”, e uomini delle forze dell’ordine per decidere il da farsi. Un ennesimo incidente che dovrà sicuramente far riflettere.