di Pasquale Ercolino
E’ stata pubblicata in settimana la notizia che il raccolto 2016 Turco si prevede essere tra le 250 mila e le 325 mila tonnellate. Per contestualizzare questi numeri, basti pensare che il dato del raccolto 2014 (quello della gelata) fu di 450 mila tonnellate e che la stagione 2015 (quella in corso) registra un valore di 650 mila tonnellate.
Se poi aggiungiamo che l’Italia e la Giorgia prevedono per il 2016 un raccolto molto al di sotto del 2015 (in realtà in Georgia si parla di un raccolto completamente distrutto per effetto della stessa gelata che ha colpito la Turchia a marzo 2016) si può facilmente prevedere gli effetti che questi dati avranno sul prezzo delle nocciole.
La notizia originale che vi stiamo riportando la potete consultare cliccando sul seguente link: http://www.orduolay.com/kozlar-ureticinin-eline-gecti .
Cosa sta accadendo in questi giorni in Turchia per effetto di questi dati? Tutti i produttori che avevano consegnato senza prezzo il loro prodotto ai magazzini, ai rivenditori, alle piccole botteghe, stanno andando a ritirarlo per riportarselo presso le loro abitazioni. E’ evidente che a breve si parlerà di prezzi raddoppiati rispetto a quelli attuali.
Anche questa notizia è possibile consultarla cliccando sul seguente link: http://www.nocciolare.it/wp-content/uploads/2016/05/Osservatorio-Turchia-17-5-2016.pdf
A questo punto a poco vale il tentativo dei nostri intermediari di alzare il prezzo a 330-350 euro al quintale.
E’ evidente che i prezzi supereranno velocemente i 500 euro al quintale. I contadini Turchi infatti stanno resistendo alle continue richieste del mercato di comprare prodotto e chiedono, attraverso i social media, anche ai contadini Italiani di avere lo stesso comportamento. Da questo punto di vista non abbiamo dubbi che anche i contadini della Bassa Irpinia sapranno leggere il contesto e comportarsi di conseguenza.
Anche se in Italia le nocciole non sono diffuse così come in Turchia e pertanto non c’è la stessa rete di informazione disponibile in Turchia, alcuni agricoltori Turchi invitano i contadini Italiani a condividere le notizie di questo articolo con tutti gli altri contadini in modo che tutti sappiano quello che sta accadendo e soprattutto quello che dovrà succedere.
Purtroppo chi vi scrive ha subito minacce, intimidazioni e ritorsioni per essere l’unica voce libera in un mercato non libero e solo grazie al passaparola dei contadini che leggono i nostri articoli è stato possibile condividere alcune notizie sconfiggendo così gli abusi di chi comanda l’intero mercato mondiale delle nocciole.
Concludiamo quindi con il messaggio che circola sui social Turchi che qui abbiamo tradotto: CONTADINI SIATE UNITI, NON FATEVI PERSUADERE DAGLI INTERMEDIARI CHE VOGLIONO VIVERE ALLE VOSTRE SPALLE PER I QUALI SARETE SEMPRE E SOLO DEI POVERI CAFONI IGNORANTI !!!!!