“Il rilancio dell’agricoltura e, in particolare, delle attività legate al territorio, come la castanicoltura, passa anche attraverso il recupero ed il riutilizzo dei suoli agricoli abbandonati”. Lo afferma Pietro Foglia, Presidente del Consiglio Regionale della Campania, concludendo a Serino (Av) il convegno sulle risorse castanicole in occasione della 39ma Sagra del Castagno. “L’Assemblea Campana, in particolare, è intervenuta con la Legge Regionale 10/2013 sulla valorizzazione dei suoli rurali – continua Foglia – che rappresenta una straordinaria occasione, in linea con la Programmazione 2014-2020, per favorire l’imprenditoria giovanile e il rilancio del settore agricolo e zootecnico. Il Regolamento attuativo di questa legge, in fase di deliberazione da parte della Giunta Regionale, consentirà agli Enti territoriali, proprietari di suoli agricoli abbandonati, di avviare le procedure per la loro destinazione ad imprenditori agricoli, in particolare giovani, consentendo in tal modo il recupero produttivo dei terreni. I Comuni, però, devono essere pronti a cogliere questa opportunità”.
Sulla lotta al cinipide del castagno, che ha penalizzato una delle principali risorse irpine, il Presidente del Consiglio Regionale della Campania ha ricordato che l’assessorato regionale all’Agricoltura ha recentemente approvato la graduatoria dei progetti territoriali ammissibili a finanziamento per gli interventi nel settore della castanicoltura.
“Si tratta di 400.000 euro messi a disposizione da interventi normativi – aggiunge Foglia – per i quali, anche all’epoca come Presidente della Commissione Agricoltura, abbiamo assicurato risorse nel bilancio regionale”.
Oltre la metà del finanziamento regionale è destinata ad Associazioni di produttori e Comunità Montane dell’Irpinia, in un’area, dunque, dove la castanicoltura rappresenta una voce primaria dell’attività economica territoriale.
“Queste risorse, seppure limitate – conclude Foglia –, rappresentano un concreto segnale di attenzione per il mantenimento della castanicoltura. Confermiamo il nostro impegno per ulteriori fondi da parte del Governo e soprattutto nell’ambito del PSR 2014-2020, nell’ambito delle azioni finalizzate alla salvaguardia delle produzioni locali”.