Secondo rendez-vous sullo stato dell’iter istitutivo dell’Unione intercomunale del Baianese e dell’ Alto Clanio. L’iniziativa rientra nelle attività promosse ed organizzate dal Circolo socio-culturale L’Incontro. Ospiti del sodalizio di via Luigi Napolitano- giovedì alle ore 18,30- saranno l’avvocato Domenico Biancardi, il medico Nicola Bianco e Raffaele Colucci, rispettivamente sindaci di Avella, Mugnano del Cardinale e Sirignano. Alla tornata dello scorso gennaio, parteciparono l’avvocato Marco Santo Alaia, sindaco di Sperone e presidente designato per il primo ciclo amministrativo dell’Unione, Enrico Montanaro, sindaco di Baiano e il dottor Nicola Masi, sindaco di Quadrelle. Prevista la partecipazione di amministratori e rappresentanti di associazioni, forze sociali e partiti.
Nell’incontro di giovedì si farà il “punto” sullo Statuto, che il coordinamento istituzionale dei sindaci, con la consulenza giuridico-legale ed amministrativa degli uffici di segreteria delle sei Municipalità, ha predisposto e che già é stato vagliato ed approvato con l’unanimità dei voti dai civici consessi Avella e Baiano. Il percorso del “via libera” allo Statuto corre in parallelo con le scelte operative da mettere in campo, per dare concretezza all’Unione, a cominciare dalla politica dei servizi da associare.
Sul versante dei servizi da associare si colloca quello della programmazione, organizzazione e gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, coniugando economicità, efficacia ed efficienza. E’ un servizio direttamente in capo ai Comuni da giugno prossimo; Comuni, obbligati ad associarsi nel già predefinito Sistema territoriale operativo, a cui afferiscono secondo la mappatura dell’Ato di riferimento – nella fattispecie, quello di Avellino- alla luce della legge, licenziata all’unanimità dal Consiglio regionale della Campania sulla nuova disciplina del settore. E va ricordato che lo Sto dei Comuni dell’ Unione del Baianese e dell’Alto Clanio include anche quelli del Vallo di Lauro. Una tematica, che richiede ponderate valutazioni, con gli adeguati supporti tecnici, di cui le Municipalità dispongono e che sono ben collaudati specie sulla gestione della “differenziata”, che nell’ambito dell’ Unione intercomunale è stata tenuta costantemente intorno alla soglia del 50%.