Ipercolesterolemia: La Nuova Proposta di Refertazione per una Diagnosi Più Accurata e Prevenzione Efficace

Ipercolesterolemia: La Nuova Proposta di Refertazione per una Diagnosi Più Accurata e Prevenzione Efficace

L’ipercolesterolemia, una condizione che colpisce più di un italiano su quattro, ha un costo annuale di 1,14 miliardi di euro per il Servizio Sanitario Nazionale. Nonostante l’alto impatto, molte persone non sono consapevoli dei rischi legati all’eccesso di colesterolo LDL, con un’alta percentuale che non lo considera dannoso.

Un incontro organizzato da Meridiano Cardio, in collaborazione con la Società Italiana di Cardiologia (SIC) e la Società Italiana di Biochimica Clinica (SIBioC), ha messo in luce la necessità di un cambiamento nel sistema di refertazione dei profili lipidici. Un approccio che non si basi più su valori standard, ma su valori decisionali personalizzati, in base al rischio cardiovascolare di ogni individuo. L’obiettivo è rendere i referti più utili e precisi, permettendo interventi tempestivi e mirati, riducendo così complicanze e costi.

Gli esperti hanno sottolineato che una diagnosi precoce, accompagnata da un trattamento adeguato, può prevenire eventi gravi come infarti e ictus, migliorando la qualità della vita e abbattendo le spese sanitarie. Il cambiamento nel sistema di refertazione proposto prevede anche l’introduzione di valori target di colesterolo LDL per ciascuna categoria di rischio, favorendo un controllo più personalizzato e una maggiore aderenza ai trattamenti.

Con questa nuova proposta, si punta a ridurre il numero di eventi cardiovascolari e a migliorare la gestione complessiva della salute cardiovascolare, un passo importante per la sostenibilità del sistema sanitario e il benessere dei cittadini.