Concorso per dirigenti scolastici in Campania: accuse di conflitto di interessi e irregolarità nella commissione

Concorso per dirigenti scolastici in Campania: accuse di conflitto di interessi e irregolarità nella commissione

Il concorso ordinario per dirigenti scolastici 2024 in Campania è finito sotto accusa per presunti conflitti di interessi e irregolarità nella commissione esaminatrice, sollevando dubbi sulla trasparenza dell’intero processo selettivo. Alcuni candidati esclusi dalla prova orale hanno denunciato un possibile mancato rispetto dei principi di imparzialità. Al centro delle contestazioni c’è un episodio risalente al 2017, quando una delle candidate attuali, all’epoca dirigente tecnico pro tempore, avrebbe partecipato alla valutazione di un dirigente che oggi è membro della commissione esaminatrice. Questo commissario, che ha avuto il compito di correggere le prove scritte e di valutare la stessa candidata nella fase orale, ha ricoperto ruoli di valutatore in momenti diversi, alimentando il sospetto di un conflitto di interessi.

Inoltre, le accuse riguardano la mancata astensione di alcuni membri della commissione, nonostante avessero motivi di convenienza a farlo, come previsto dall’articolo 7 del Codice di Comportamento dei Pubblici Dipendenti. A complicare ulteriormente la situazione, emergono segnalazioni su possibili legami professionali e personali tra un dirigente tecnico dimessosi a ottobre e un candidato al concorso, che avrebbero potuto influenzare l’imparzialità della selezione.

I candidati ricorrenti, assistiti dall’avvocato Massimo Romano, hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Napoli, chiedendo che vengano verificate eventuali irregolarità e responsabilità in merito. La vicenda solleva interrogativi sulla gestione del concorso e sull’importanza di garantire processi selettivi trasparenti e imparziali nelle istituzioni pubbliche.