Il Proverbio del Giorno

di Gianni Polverino ’Ncopp’ ô cuotto, acqua vulluta. Quando ad un danno se ne aggiunge un altro

di Gianni PolverinoNun te piglià còllera ca ’o zzucchero va caro!Si sa che la collera facilita i disturbi cardiaci, e questi venivano curati con lo zucchero, che all’epoca era un prodotto molto costoso.  

di Gianni Polverino Ddio manna ’a rogna a cchi nun tene ógne. I guai capitano a quelli che non hanno le capacità di farvi fronte.

di Gianni Polverino È ssempe meglio ’a verità ca ciento buscíe. Anche se difficile, la verità si sa, prima o poi viene sempre a galla, ma c’è chi ritiene che sia meglio non dirla.

di Gianni Polverino Ll’acqua arruína ’e ponte e ’o vino ’a capa. Come l‘acqua danneggia i ponti con l’erosione, il vino danneggia la mente degli uomini.

di Gianni Polverino Voce ’e Ddio risponne a ttiempo. Se si sta dicendo una verità, o si fa un giuramento e si sente suonare una campana, l’avvenimento viene interpretato come un segno del Signore, proprio […]

di Gianni Polverino Quanno ’o ggrasso è gghiuto ô còre o se taglia o se mòre. A mali estremi, estremi rimedi.

di Gianni Polverino Bbona vita, tristo testamiento. Buona vita, triste testamento. Chi conduce una vita troppo dispendiosa lascerà ben poco agli eredi.

di Gianni Polverino Male a cchella casa addó ll’ommo nun trase. Povera quella casa dove manca la figura maschile.

di Gianni Polverino ’A bbona cumpagnia accorcia ’a via. Quando stai insieme a degli amici il tempo passa velocemente.

di Gianni PolverinoA San Michele ’a castagna sott’ ô pere.A San Michele, la castagna sotto al piede. La raccolta delle castagne, tipico frutto autunnale, inizia alla fine di settembre

di Gianni Polverino Pate e ffiglie so’ ppariente lasche. Frequentemente e specie per motivi d’interesse padre e figli dimenticano il vincolo di sangue che li lega e si comportano come lontani parenti, se non peggio!

di Gianni Polverino A altare sgarrupato nun s’appicciano cannele. Alle donne ormai anziane non si fanno moine.

di Gianni Polverino’O limone sicco nun te dà zuco.Da una persona avara non aspettarti aiuto.

di Gianni Polverino Tiene ddoje facce comme a San Matteo. Espressione rivolta a persona falsa. Modo di dire nato dalla realizzazione di una statua bifronte dedicata a San Matteo, patrono di Salerno, ubicata nel duomo.