Alessandra, la bambina di soli 4 anni, che ha perso tragicamente la vita tre giorni fa, non convince gli investigatori sulle circostanze del decesso. La piccola si trovava nella casa della zia, presso la quale era stata affidata da alcuni mesi, quando è stata trovata priva di vita. L’ipotesi iniziale parla di una caduta dalle scale a chiocciola presenti nell’abitazione.
La dinamica dei fatti, tuttavia, appare complessa e al vaglio degli inquirenti ci sono elementi che sollevano interrogativi. Secondo quanto emerso, al 118 sarebbero arrivate due richieste di soccorso. Nella prima, un uomo – presumibilmente il compagno della zia – avrebbe riferito che la bambina aveva ingerito una sostanza e poi era svenuta. Poco dopo, una seconda chiamata, questa volta da una voce femminile, avrebbe raccontato di una caduta dalle scale.
All’arrivo dei sanitari, Alessandra era già deceduta. Sul posto era presente solo la zia, mentre un primo esame esterno sul corpo della piccola ha evidenziato la presenza di lividi, presumibilmente causati dalla caduta, e un’ustione su un gluteo, che si sarebbe procurata alcuni giorni prima appoggiandosi alla stufa. Considerate le condizioni della bambina, i soccorritori hanno immediatamente avvisato i carabinieri.
Il corpo di Alessandra è stato sottoposto a sequestro per consentire l’autopsia, che potrebbe fornire ulteriori elementi utili a chiarire le cause del decesso. Le indagini proseguono, mentre la comunità resta scossa da questa drammatica vicenda.
Alessandra si trovava presso la casa della zia da alcuni mesi, in seguito a una decisione del padre di affidarla a una cugina. La situazione familiare della bambina era oggetto di valutazione da parte del Tribunale per i Minori, che avrebbe dovuto pronunciarsi sull’affidamento nel marzo 2025.
In attesa degli esiti delle indagini e dell’autopsia, resta il dolore per una vita spezzata troppo presto e il bisogno di fare piena luce su quanto accaduto.
