L’alta pressione sub-tropicale che da giorni staziona sul Mediterraneo centro-occidentale compresa la nostra Penisola, sta cominciando a perdere colpi, infatti già nella serata di ieri un violento MCS (mesoscale convective system) si è formato tra Abruzzo e Molise, per poi dirigersi verso la Campania scaricando con se’ oltre 5.000 fulmini, grandine di grosse dimensioni, frequente attività elettrica e forti raffiche di downburst. Il secondo nucleo temporalesco ha invece interessato le coste venete arrecando nubifragi, grandine anche grossa di diametro fino a 5-6cm e addirittura una tromba d’aria. Nelle prossime ore l’alta pressione si posizionerà verso penisola iberica, lasciando la porta scoperta ad est, dagli ultimi aggiornamenti confermiamo l’arrivo una goccia fredda diretta verso i Balcani nel suo viaggio lambirà anche l’Italia centro/meridionale, tra oggi e domenica, determinando condizioni di forte instabilità atmosferica. Pensate che ad 850hPa (1500 metri circa) affluiranno isoterme pienamente autunnali (8/10°C), mentre a 500hPa (5.000 metri circa) entrerà una -14/-16. Attenzione infatti tra Abruzzo, Molise, basso Lazio, Campania, Basilicata, Potentino meridionale e Cosentino. In queste regioni data la possibile convergenza al suolo, e lo scontro delle masse d’aria differenti, ci sarà il rischio di forti nubifragi anche grandinigeni. Tra sera/notte l’instabilità si propagherà anche verso la Calabria meridionale e la Sicilia settentrionale. Si attiveranno forti raffiche di tramontana e grecale con raffiche fino a 75-80km/h. Le temperature subiranno un netto anche di 8/10°C specie nelle zone interne, inoltre grazie ai forti venti sostenuti la percepita (W.Chill) sarà ancora più bassa. Domenica il tempo migliorerà ovunque, ma soffieranno ancora forti venti sull’Italia centro/meridionale, mantenendo le temperature al di sotto delle medie stagionali. Sul resto dell’Italia non sono previste novità.