Padre Gratien Alabi, il religioso indagato per la scomparsa di Guerrina Piscaglia da Ca Raffaello, nell’Aretino, il primo maggio scorso, aveva nel suo computer foto pornografiche di suore «senza veli». Il particolare, ininfluente per l’inchiesta condotta dalla Procura di Arezzo, è emerso dalle analisi tecniche effettuate dai Ris di Roma sul computer del sacerdote congolese sequestrato durante l’ultimo sopralluogo effettuato a Ca Raffaello, frazione del comune di Badia Tedalda (Arezzo). Il religioso, attualmente indagato per favoreggiamento in sequestro di persona o omicidio nell’ambito delle indagini sulla sparizione della Piscaglia, secondo le risultanze degli accertamenti dei Ris, depositate alla fine di ottobre, avrebbe avuto foto «hot» di alcune suore con le quali intratteneva rapporti in chat.
Sempre secondo quanto emerso le foto, che ritrarrebbero le monache nude dalla cintola in giù, sarebbero arrivate direttamente sul computer di padre Gratien. Si tratterebbe di religiose conosciute di persona dal frate e con le quali aveva mantenuto rapporti di amicizia, come da lui ammesso fin da subito.
Padre Gratien è in attesa del pronunciamento del Riesame sul ricorso presentato dal suo legale Luca Fanfani circa il divieto di espatrio a Saint Cloud in Francia dove è atteso dalla diocesi locale.