AVELLINO. Nel trascorso fine settimana i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno messo campo un dispositivo straordinario di controllo del territorio impiegando anche numerosi equipaggi di rinforzo provenienti da vari reparti dell’Arma della provincia irpina. L’ordine di operazioni è stato diramato in occasione della coincidenza tra la ricorrenza della festività del Santo Patrono con il fine settimana, allorquando il colorato fenomeno della movida può richiedere un innalzamento della soglia di attenzione sotto il profilo della sicurezza. Nella serata di sabato il capoluogo irpino è stato perlustrato dai militari dell’Arma che hanno controllato il territorio in maniera capillare con la consueta particolare finalità preventiva prima ancora che repressiva. Il dispositivo è inoltre stato implementato dai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Avellino e, sfruttando le loro specialistiche competenze, si è proceduto al controllo di alcuni fast-food. È stato proprio in occasione del controllo eseguito presso uno di questi, al cui interno i Carabinieri hanno riscontrato la presenza di alcuni lavoratori privi di regolare assunzione; nella considerazione che tale numero superava il 20% del totale delle maestranze impiegate, a carico della titolare dell’esercizio è scattata la sanzione amministrativa della sospensione dell’attività imprenditoriale prevista dal D.Lgs. 81/2008.
All’esito delle numerose perquisizioni eseguite nel corso dei controlli alla circolazione stradale, in due distinti episodi i militari hanno rinvenuto due coltelli a serramanico illecitamente portati da un 23enne ed un 39enne che sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino diretta dal procuratore Dr. Rosario Cantelmo.
All’Autorità Giudiziaria veniva altresì deferita una 42enne cittadina dominicana residente in provincia di Arezzo che aveva avviato una casa di prostituzione ad Avellino. La donna aveva infatti preso in locazione un appartamento in città e, all’insaputa dell’ignaro proprietario, aveva avviato la propria illecita attività. L’intervento dei Carabinieri, che già da qualche giorno sorvegliavano quell’immobile insospettiti dall’insolito via vai di uomini soli, scattava dopo aver identificato alcuni avventori in uscita ed aver ricevuto conferme da parte di questi circa la natura delle prestazioni offerte nell’appartamento.
Sette giovani sono finiti nei guai a causa delle sostanze stupefacenti, due dei quali, un 19enne ed un 28enne, denunciati poiché riscontrati positivi ai cannabinoidi mentre erano alla guida dei propri autoveicoli mentre per gli altri cinque, trovati in possesso di eroina e cocaina, è scattato il deferimento all’Autorità Amministrativa ai sensi dell’art.75 D.P.R. 1990, n.309.