Nel pomeriggio odierno, un evento di rilevanza internazionale ha segnato il ritorno in Italia del latitante colombiano R.G.O., dopo oltre tre decenni di fuga. Per delega del Procuratore della Repubblica di Napoli, l’uomo è stato estradato dal Portogallo e giunto presso l’aeroporto di Fiumicino.
Il ricercato è destinatario dell’ordine di carcerazione S.I.E.P. n. 2664/2004, emesso per il reato previsto dall’articolo 74 del d.p.r. 309/90. La sua cattura è avvenuta il 7 marzo 2024, nell’ambito di un’operazione congiunta condotta dalla Squadra Mobile di Napoli, dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza e dal Reparto Operativo – Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli. Quest’azione è stata resa possibile grazie alla stretta collaborazione con le autorità portoghesi e diversi uffici internazionali della D.E.A.
Il latitante, fuggito nel lontano 1992 per sottrarsi all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, era stato condannato con sentenza definitiva a 15 anni di reclusione. La condanna derivava da indagini condotte dalla Polizia di Stato sul traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Le ricerche internazionali del fuggitivo sono state intensificate nei giorni scorsi grazie al supporto del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno. R.G.O. è stato fermato mentre si trovava in viaggio dal Canada al Portogallo, segnando così la fine del suo lungo periodo di latitanza.
L’arresto di questo latitante rappresenta un importante successo per le forze dell’ordine italiane e internazionali, dimostrando l’efficacia della cooperazione transnazionale nel contrastare il crimine organizzato e garantire la giustizia.